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giovedì 9 maggio 2013

MANAGER DI ROMA CAPITALE INDAGATO X TANGENTI

Tangenti, manager di Roma Capitale indagato

Mazzetta di 80 mila euro per la società presieduta da Alemanno. 

Un'altra rogna giudiziaria ha sfiorato il Campidoglio. Fabio Ulissi, esponente dell'ufficio di presidenza di Roma Capitale Investments Foundation, organismo costituita per agevolare i rapporti tra aziende pubbliche e private, il cui presidente onorario è il sindaco Gianni Alemanno, è stato indagato insieme con altre cinque persone per concorso in corruzione dalla procura di Roma.
Al centro della vicenda una presunta tangente di 80 mila euro che avrebbe consentito alla multinazionale Accenture, specializzata nella fornitura di sistemi informatici, di aggiudicarsi, nel 2012, un appalto. I finanzieri del nucleo tributario si sono recati il 19 aprile in Campidoglio per acquisire documenti sulla gara d'appalto ed hanno perquisito la fondazione, le abitazioni e gli uffici di pertinenza degli indagati.
ACCENTURE SCOPRÌ LA MAZZETTA. Immediata la precisazione dell'ufficio stampa del Campidoglio. «L'Amministrazione sta collaborando sotto ogni aspetto con gli inquirenti e si augura che venga fatta al più presto piena luce sulla vicenda. A quanto risulta dagli accertamenti effettuati dagli uffici capitolini la gara oggetto dell'indagine è stata assolutamente trasparente», si legge in una nota. L'inchiesta giudiziaria, affidata ai pm Mario Palazzi e Paolo Ielo, ha preso spunto da una denuncia della Accenture, la quale, a conclusione di un'indagine interna, aveva scoperto un giro di false fatture attraverso le quali era stata creata un fondo nero di 80 mila euro. Gli inquirenti hanno accertato che il danaro sarebbe stato consegnato a Ulissi, di professione podologo, da Giuseppe Verardi, manager della Accenture addetto ai rapporti con la pubblica amministrazione.
La finalità della mazzetta, così come si deduce dal decreto di sequestro, era l'aggiudicazione della gara pubblica indetta da Roma Capitale per l'affidamento del servizio di manutenzione, supporto e sviluppo applicativo dei sistemi informativi dell'area del territorio del Comune di Roma. A vincere l'appalto fu la Accenture.
FATTURE INESISTENTI PER 287 MILA EURO. Oltre ad Ulissi, responsabile dei rapporti con le aziende, ed a Verardi, sono indagati altri quattro funzionari della società di consulenza informatica: Luca Ceriani, Francesco Gadaleta Roberto Sciortino e Massimo Alfonsi. Secondo la procura, questi ultimi avrebbero concorso nella predisposizione della tangente realizzata attraverso fatture per operazioni inesistenti, del valore di 287 mila euro, emesse dalla società High Value.
Un'altra inchiesta, dunque, che rischia di scuotere il Campidoglio dopo quella sulla mazzetta da 600 che sarebbe stata versata da Breda Menarini per partecipare alla commessa di 45 filobus per il cosiddetto 'Corridoio Laurentina'. Vicenda che ha travolto Riccardo Mancini, ex ad dell'Ente Eur e stretto collaboratore del sindaco Alemanno.
«Continuano gli scandali alla corte di Alemanno. Roma è stanca di questo andazzo e soprattutto è stanca che tutti i manager di fiducia scelti da Alemanno siano indagati e sottoposti a indagini», ha commentato il segretario del Pd Roma, Marco Miccoli. Mentre il senatore del Pd Raffaele Ranucci ha chiesto che Alemanno si dimetta e non si ricandidi.

IMU CE' L'IMPEGNO PER IL RINVIO / SACCOMANNI

Il ministro del Tesoro: «Imu, c'è l'impegno per il rinvio» 

Nel giorno del Consiglio dei ministri che ha visto slittare nuovamente l'approvazione del decreto contenente la sospensione dell'Imu e le misure per la Cassa integrazione, il ministro del Tesoro Saccomanni ha fatto il punto della situazione.
«Il Cdm ha fatto un avvio della discussione sui due punti all'ordine del giorno: il problema del rinvio della rata dell'Imu di giugno prossimo e della Cig che deve essere rifinanziata», ha spiegato Saccomanni alla trasmissione Otto e mezzo, ribadendo che «c'è l'impegno a sospendere la rata dell'Imu».
Per il ministro, inoltre, «c'è l'impegno a ridefinire la materia riguardante la tassazione sulle proprietà immobiliari entro 100 giorni dalla data di scadenza della prima rata».
IL NODO DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI. Tra i nodi da sciogliere, il pagamento della tassa da parte degli esercizi commerciali, capannoni industriali e alberghi. «Pagheranno la rata di giugno dell'Imu», ha detto il titolare di via XX Settembre, che ha aggiunto: «Ci sono alcune cose che stiamo esaminando che riguardano per esempio certi immobili agricoli utilizzati come abitazione anche se fanno parte di impresa agricola». Sarebbe proprio questo tema ad aver richiesto il rinvio dell'ok al decreto «perché servivano dati precisi». Anche se stando ad alcune voci di Palazzo, pare che il motivo della frenata tecnica sul decreto sia da attribuire alla ricerca della copertura della misura.
«NESSUN PROVVEDIMENTO AFFRETTATO». Per questi motivi, il governo vuole »intervenire con cognizione di causa, evitando provvedimenti affrettati», ha spiegato Saccomanni, per il quale «su Imu e Cig abbiamo preso l'impegno a chiudere entro la prossima riunione del Consiglio dei ministri: può essere anche domenica (12 maggio, ndr) nell'ambito di questo 'ritiro spirituale' che dobbiamo fare».
«RIFINANZIAMENTO PER LA CIG». Per quanto riguarda la Cig, « il provvedimento che abbiamo iniziato a discutere prevede un rifinanziamento, l'importo lo vedremo poi, ma è significativo per dare concreto sollievo alle situazioni di tensione su questo fronte».
È previsto che vengano utilizzati «fondi già stanziati nell'ambito del bilancio per il ministero del lavoro e per altri ministeri. Fondi che non sono stati impegnati». Con l'obiettivo di arrivare in tempi non troppo lunghi a un ridisegno del comparto degli ammortizzatori sociali, nell'ambito dei quali «ricollocheremo diversamente i fondi».
«NESSUNA AUMENTO DELLE TASSE». Smentita poi l'ipotesi di una nuova manovra. «Credo di no» ha risposto Saccomanni, che ha escluso anche «un nuovo aumento delle tasse» e «nel modo più assoluto» un prelievo forzoso.
«L'ITALIA NON RISCHIA IL DEFAULT». In ogni caso, «l'Italia non rischia un default a ottobre, come teme Grillo, né dopo». Dopo aver ricordato la crisi che il Paese ha vissuto negli ultimi decenni, il ministro ha sottolineato come un momento di «particolare tensione» sia stata la fine del 2011: «Ora la situazione è completamente diversa».
«ESODATI? PROBLEMA NON IMMEDIATO». Intervenendo alla trasmissione di La7, il ministro dell'Economia ha toccato anche le altre emergenze. Sul nodo degli esodati, ha spiegato, «non c'è un problema immediato ma piuttosto nel 2014, e si tratta di un problema di ricognizione esatta dei fabbisogni». Per questo motivo, «su questo interverremo in un secondo momento».
E slitta ancora anche la questione dei costi della politica. Il Consiglio dei ministri, infatti, come anticipato dal premier Letta, aveva all'ordine del giorno anche l'eliminazione dello stipendio dei ministri aggiuntivo rispetto all'indennità parlamentare.

CRISI IMPRESE 650 MILA POSTI IN MENO

Crisi, imprese: “Senza crescita 650mila posti in meno. Ripresa? Almeno 10 anni” 

ROMASenza crescita moriremo di disoccupazione: a rischio ci sono altri 650 mila posti di lavoro. A lanciare l’allarme è Rete Imprese Italia che in occasione dell’assemblea annuale fornisce i dati sullo stato della crisi. “La crisi sta cancellando la parte più vitale del nostro sistema produttivo: nel 2013, 26,6 miliardi in meno di Pil, 22,8 miliardi in meno di consumi, 249 mila chiusure della attività commerciali e dell’artigianato”.
“Tra il 2007 e il 2013 – sottolinea l’organizzazione – il nostro paese avrà perso 121 miliardi di euro di Pil: un abisso”. Secondo una ricerca Cer-Rete Imprese, “la recessione che stiamo vivendo è diventata più profonda e lunga di quelle del secolo scorso, avendo superato anche il drammatico episodio degli anni Trenta. Allora furono sufficienti 6 anni per tornare ai livelli pre-crisi, oggi, secondo le previsioni governative, non saranno sufficienti dieci anni”.
In assenza di crescita, le imprese italiane potrebbero trovarsi a dover attuare ulteriori tagli di occupazione. Si parla di un numero compreso fra i 400 e i 650 mila posti in meno. Il presidente, Carlo Sangalli, si rivolge al governo: “Adesso tocca a voi perché le imprese da sole non ce la fanno più. Tocca al governo e alla politica fare la propria parte, tutta e sino in fondo”.
Netta, secondo lo studio, è la differenza rispetto alle recessioni del 1975 e del 1992: nello stesso arco di tempo trascorso dall’avvio della recessione corrente (6 anni) il Pil aveva già registrato aumenti di oltre 20 punti nel 1975 e di quasi 10 punti nel 1992. Su questo sfondo, la contabilità della crisi è sintetizzata da alcuni dati: la perdita di prodotto reale rispetto al 2007 raggiungerà a fine 2013 i 121 miliardi di euro (-8,1%); nel 2017 il livello del prodotto reale sarà ancora inferiore del 2,9% rispetto ai valori pre-recessivi (2007).

L'INCONTRO KERRY BONINO PACE O CAOS

L'incontro Kerry-Bonino:
"Italia sulla strada giusta"
Alla Siria: "Pace o caos"
Damasco: "Ci difenderemo"
 

Il segretario di Stato americano, John Kerry, a Roma ha avvertito che senza l’avvio di un processo di riconciliazione in Siria “c'è il rischio che le armi chimiche cadano in mani sbagliate". Bonino: "Crisi siriana durata già troppo a lungo"Il segretario di Stato americano, John Kerry, ha avvertito che senza l’avvio di un processo di riconciliazione in Siria “c'è il rischio che le armi chimiche cadano in mani sbagliate”. “Sappiamo che il corso delle cose in Siria non è sostenibile”, ha osservato il capo della diplomazia Usa nel corso di una conferenza stampa alla Farnesina con il ministro degli Esteri, Emma Bonino, “e se non ci sarà una leadership e un processo di riconciliazione seguiranno solo distruzione, un peggioramento della crisi umanitaria con un rafforzamento degli estremisti e la possibilita’ che armi chimiche cadano in mani sbagliate”.
Posso annunciare oggi a nome degli Stati uniti un altro impegno in Siria: altri 100 milioni di dollari per l’assistenza umanitaria, per 1,4 milioni di profughi che sono già al di fuori della Siria e diverse migliaia di sfollati che sono all’interno”. L’eventuale consegna di missili russi ‘’A-300’’ alla Siria sarebbe ‘’potenzialmente destabilizzante, soprattutto per Israele’’. Gli Usa ‘’non vorrebbero che la Russia desse assistenza militare ad Assad’’.
CONDOGLIANZE ALL'ITALIA - “Esprimo qui le nostre condoglianze alle vittime e al popolo italiano”. Lo ha detto John Kerry riferendosi all’incidente che si è verificato nel porto di Genova. Kerry ha parlato in italiano, mostrando una certa familiarità con la lingua. Poi il segretario di Stato si è soffermato sulla situazione economica del nostro Paese: “L’Italia è sulla strada giusta e vogliamo incoraggiare l’Italia in questo percorso”. Kerry ha poi ringraziato l'Italia "per il suo aiuto fondamentale nella crisi siriana, in particolare all’opposizione, e nell’assistenza ai profughi”.
BONINO - La crisi in Siria necessita di una soluzione rapida, “bisogna fare presto, lo richiede la situazione, e anche le tragedie umane”. Lo ha spiegato il ministro degli Esteri Emma Bonino, durante la conferenza stampa congiunta alla Farnesina con il segretario di Stato Usa, John Kerry. La guerra in Siria, ha detto Bonino,è già durata troppo a lungo, occorre evitare una propagazione nei paesi vicini, un allargamento del conflitto che diventerebbe difficile da controllare”.
DAMASCO - La Siria replicherà immediatamente e con durezza ad un nuovo attacco israeliano contro il suo territorio. Lo ha ribadito il viceministro degli esteri di Damasco Faysal Moqdad:’’Sono state date istruzioni per rispondere immediatamente a ogni nuovo attacco israeliano’’.

AFFIORA LA PROVA FORENSE DEL SUPER BATTERIO

Affiora la prova forense che il superbatterio Escherichia Coli in Europa è stato ingegnerizzato per provocare decessi   



Anche se la gara per dare la colpa ai vegetali è attualmente in corso in tutta l’UE, dove un ceppo di E. Coli super resistente sta facendo ammalare pazienti e riempiendo gli ospedali in Germania, praticamente nessuno sta parlando di come l’E.coli è magicamente diventato resistente a otto diverse classi di farmaci antibiotici e poi, improvvisamente, è apparso nella catena alimentare.
Questa particolare variante dell’E.coli è un membro del ceppo O104, e i ceppi O104 non sono quasi mai (normalmente) resistenti agli antibiotici. Per acquisire tale resistenza, devono essere ripetutamente esposti agli antibiotici al fine di fornire la “pressione di mutazione” che li spinga verso l’immunità completa al farmaco.
Quindi, se siete curiosi di conoscere le origini di tale ceppo, potete in sostanza analizzare in dettaglio il codice genetico dell’E.coli e determinare con sufficiente precisione a quali antibiotici è stato esposto durante il suo sviluppo. Questo passo è stato fatto (vedi sotto), e quando si guarda la decodificazione genetica di questo ceppo O104 che ora minaccia i consumatori di prodotti alimentari in tutta l’UE, emerge un quadro affascinante di come è stato generato.
Il codice genetico rivela la storia
Quando gli scienziati del Robert Koch Institute in Germania hanno decodificato la struttura genetica del ceppo O104, hanno trovato che è resistente a tutte le classi e le combinazioni di antibiotici:
• penicilline
• tetraciclina
• acido nalidixico
• trimetoprim-sulfamethoxazol
• cefalosporine
• amoxicillina / acido clavulanico
• piperacillina-sulbactam
• piperacillina-tazobactam
Inoltre, questo ceppo O104 possiede una capacità di produrre particolari enzimi che gli conferiscono quella che potrebbe essere chiamata “superpotenza batterica” nota tecnicamente come ESBL:
I Beta-Lattamasi a Spettro Esteso (ESBL) sono enzimi che possono essere prodotti dai batteri e li rendono resistenti alle cefalosporine, ad esempio, cefuroxima, cefotaxime e ceftazidime – che sono gli antibiotici più utilizzati in molti ospedali
Per di più, questo ceppo O104 possiede due geni – TEM-1 e CTX-M-15 – che “hanno fatto rabbrividire i medici dal 1990″, scrive The Guardian (http://www.guardian.co.uk/commentis…). E perché fanno rabbrividire i medici? Perché sono così mortali che molte persone infette da tali batteri sperimentano l’insufficienza critica di un organo e semplicemente muoiono.
Creare biologicamente un superbatterio mortale
Come, esattamente, nasce un ceppo batterico che è resistente a più di un dozzina di antibiotici in otto classi di farmaci differenti ed è caratterizzato da due mutazioni genetiche mortali, nonché dalla capacità di produrre enzimi ESBL?
In effetti c’è un solo modo in cui questo accade (e uno solo) – si deve esporre questo ceppo di E.Coli a tutte le otto classi di farmaci antibiotici. Di solito questo non avviene contemporaneamente, naturalmente: prima si espone alla penicillina e si trovano le colonie superstiti che sono resistenti alla penicillina. Poi si prendono le colonie sopravvissute e si espongono alla tetraciclina. Le colonie superstiti sono diventate resistenti sia alla penicillina che alla tetraciclina. Poi si espongono a un sulfamidico e si raccolgono le colonie sopravvissute, e così via. Si tratta di un processo di selezione genetica effettuata in un laboratorio con un risultato desiderato. Si tratta essenzialmente di come alcune armi biologiche sono costruite dall’esercito degli Stati Uniti nella sua struttura di laboratorio a Fort Detrick, nel Maryland (http://en.wikipedia.org/wiki/Nation…).
Anche se il processo reale è più complicato di questo, il risultato è che la creazione di un ceppo di E. coli resistente a otto classi di antibiotici richiede ripetute, prolungate esposizioni a tali antibiotici. E’ praticamente impossibile immaginare come questo possa accadere del tutto spontaneamente nel mondo naturale. Ad esempio, se questo batterio è nato nel cibo (come ci è stato detto), allora da dove ha acquisito tutta questa resistenza agli antibiotici in considerazione del fatto che gli antibiotici non sono utilizzati nelle verdure?
Quando si considera la prova genetica che ora è di fronte a noi, è difficile immaginare come questo possa accadere “in natura”. Mentre la resistenza a un antibiotico singolo è comune, la creazione di un ceppo di E. coli che è resistente a otto diverse classi di antibiotici – in combinazione – sfida semplicemente le leggi della permutazione genetica e combinazione in natura. In poche parole, questo ceppo di superbatteri E.coli non avrebbe potuto essere creato in natura. E questo lascia solo una spiegazione per cui in realtà proveniva da: il laboratorio.
Progettato e poi rimesso in libertà
Le prove ora puntano verso il fatto che questo ceppo mortale di E.coli è stato progettato e poi rilasciato nella catena alimentare o in qualche modo è uscito da un laboratorio finendo nelle scorte alimentari inavvertitamente. Se non siete d’accordo con tale conclusione – e siete sicuramente benvenuti – allora siete costretti a concludere che questo superbatterio octobiotico (immune a otto classi di antibiotici) si è sviluppato in modo casuale per suo conto … e questa conclusione è molto più spaventosa della spiegazione della “bioingegneria”, perché significa che superbatteri octobiotici possono semplicemente apparire ovunque e in qualsiasi momento senza motivo. Questa sarebbe una teoria davvero molto esotica.
La mia conclusione ha effettivamente più senso: questo ceppo di E. coli è stato quasi certamente costruito e poi immesso in forniture alimentari per un fine specifico. Quale potrebbe essere tale fine? E‘ ovvio, spero.
E‘ in funzione il solito metodo problema, reazione, soluzione. Prima si causa un problema (un ceppo mortale di Escherichia coli nel rifornimento alimentare). Poi si aspetta la reazione del pubblico (enorme clamore in quanto la popolazione è terrorizzata dall’E. Coli). In risposta a questo, si mette in atto la soluzione desiderata (il controllo totale della fornitura globale di cibo e la messa fuori legge di germogli crudi, latte crudo e verdure crude).
E’ tutto qui, ovviamente. La F.D.A. ha invocato lo stesso fenomeno negli Stati Uniti quando ha fatto pressione per la sua recente “Legge di Modernizzazione per la sicurezza alimentare” che in sostanza, mette fuori legge le piccole aziende organiche familiari a meno che non lecchino le scarpe alle autorità di regolamentazione della F.D.A. La F.D.A. è stata in grado di schiacciare la libertà agricola in America aggiungendo il timore diffuso che ha seguito la diffusione di focolai di E.coli nella catena alimentare statunitense. Quando le persone hanno paura, ricordate, non è difficile far loro accettare qualsiasi livello di regolamentazione tirannica. E rendere la gente spaventata dal loro cibo è una cosa semplice … pochi comunicati stampa del governo inviati via e-mail ai media mainstream affiliati, è tutto quello che serve.
Prima il divieto della medicina naturale, quindi l’attacco alle scorte alimentari
Ora, ricordate: tutto questo sta accadendo sulla scia del divieto europeo per piante medicinali e integratori alimentari – un divieto che palesemente mette fuorilegge terapie nutrizionali che aiutano a mantenere le persone sane e libere da malattie. Ora che tutte queste erbe e supplementi sono fuorilegge, il passo successivo è quello di rendere la gente anche spaventata dagli alimenti freschi. Questo perché gli ortaggi freschi sono medicinali, e fintanto che il pubblico ha il diritto di acquistare ortaggi e legumi freschi, può sempre prevenire le malattie.
Ma se si rende la gente SPAVENTATA dalle verdure fresche – o se si mettono fuorilegge del tutto – allora è possibile forzare l’intera popolazione ad una dieta di cibi morti e prodotti alimentari trasformati che favoriscono le malattie degenerative e sostengono i profitti delle potenti aziende farmaceutiche.
Fa tutto parte dello stesso programma, evidentemente: rendere le persone malate, negare loro l’accesso ad erbe medicinali e integratori, poi approfittare delle loro sofferenze per mano dei cartelli dei farmaci a livello mondiale.
Gli O.G.M. svolgono un ruolo simile in tutto questo, naturalmente: Sono progettati per contaminare le scorte alimentari con un codice genetico che causa infertilità diffusa tra gli esseri umani. E coloro che sono in qualche modo in grado di riprodursi dopo l’esposizione agli O.G.M. soffrono anche di malattie degenerative che arricchiscono le case farmaceutiche attraverso le “cure”.
Ricordate quale paese è stato preso di mira in questo recente allarme E.coli?
La Spagna. Perché la Spagna? Ricordiamo che le rivelazioni trapelate da Wikileaks hanno messo in luce che la Spagna ha resistito all’introduzione degli O.G.M. nel suo sistema agricolo, anche se il governo degli Stati Uniti, di nascosto, ha minacciato ritorsioni politiche per la sua resistenza. Questa falsa accusa alla Spagna per i morti da E.coli è probabilmente una rappresaglia per la mancata volontà della Spagna di saltare sul carro OGM.
Questa è la vera storia dietro la devastazione economica dei coltivatori di vegetali spagnoli. E’ una delle sottotrame perseguite attraverso questo intrigo del superbug E.coli.
Il cibo come arma di guerra – creato da Big Pharma?
A questo proposito, la spiegazione più probabile per cui questo ceppo di E. coli è stato ingegnerizzato è che i giganti farmaceutici hanno potuto farlo nei propri laboratori. Chi altro ha accesso a tutti gli antibiotici e alle attrezzature necessarie per gestire le mutazioni mirate di probabili migliaia di colonie di E.coli? Le aziende farmaceutiche sono in una posizione unica per attuare questa trama e trarne profitto. In altre parole, essi hanno i mezzi e il movente per impegnarsi proprio in tali azioni.
Oltre alle case farmaceutiche, forse solo le autorità di regolamentazione delle malattie infettive hanno questo tipo di capacità di laboratorio. Il C.D.C., per esempio, probabilmente avrebbe potuto attuare questo, se avesse voluto davvero.
La prova che qualcuno ha manipolato biologicamente questo ceppo di Escherichia coli è scritta proprio nel D.N.A. dei batteri. Queste sono prove giudiziarie, e quello che rivelano non può essere negato. Questo ceppo ha subìto ripetute e prolungate esposizioni a otto diverse classi di antibiotici, e quindi in qualche modo è riuscito ad apparire nella catena alimentare. Come si arriva a questo se non attraverso un programma ben pianificato condotto da scienziati canaglia? Non esiste una cosa come la “mutazione spontanea” in un ceppo che è resistente alle principali otto classi di farmaci antibiotici di marca, venduti oggi da Big Pharma. Tali mutazioni devono essere deliberate.
Ancora una volta, se non siete d’accordo con questa valutazione, allora state dicendo che NO, non è stato fatto volutamente … è accaduto accidentalmente! E di nuovo, dico che è ancora più spaventoso! Perché significa che la contaminazione da antibiotici del nostro mondo è adesso a un tale livello estremo di annientamento che un ceppo di E. coli in natura può essere saturato con otto diverse classi di antibiotici, fino al punto da trasformarsi naturalmente nel suo stesso superbatterio mortale. Se è questo che la gente crede, allora è una teoria quasi più spaventosa della spiegazione bioingegneristica!
Una nuova era è cominciata: armi biologiche nel vostro cibo
Ma in entrambi i casi – non importa cosa credete – la semplice verità è che il mondo affronta oggi una nuova era a livello mondiale di ceppi di superbatteri di batteri che non possono essere trattati con farmaci conosciuti. Tutti possono, ovviamente, essere facilmente uccisi con l’argento colloidale, che è esattamente il motivo per cui la F.D.A. e le autorità di regolamentazione mondiale della sanità hanno violentemente attaccato le aziende di argento colloidale in tutti questi anni: essi non possono permettere che il pubblico metta le mani su antibiotici naturali che funzionano veramente, evidentemente. Verrebbe vanificato l’obiettivo di rendere tutti malati, in primo luogo.
In effetti, questi ceppi di superbatteri E.coli possono essere abbastanza facilmente trattati con una combinazione di antibiotici naturali a spettro completo ricavati da piante come l’aglio, zenzero, cipolla e le erbe medicinali. Primi tra tutti, i probiotici possono aiutare l’equilibrio della flora del tubo digerente ed “eliminare” il mortale E.coli. Un sistema immunitario sano e un tratto digerente ben funzionante possono combattere un’infezione da superbatterio E.coli, ma questo è ancora un altro fatto che la comunità medica non vuole farvi sapere. Essi preferiscono di gran lunga che voi rimaniate una vittima inerme che giace in ospedale, in attesa di morire, senza opzioni a vostra disposizione. Questa è la “medicina moderna” per voi. E’ causa dei problemi che essi pretendono di trattare, e che poi non saranno nemmeno trattati con tutto ciò che essenzialmente funziona.
Quasi tutti i decessi attribuibili a questo focolaio di Escherichia coli sono facilmente e prontamente evitabili. Queste sono morti per ignoranza. Ma ancor più, esse possono anche essere morti causate da una nuova era di armi biologiche su base alimentare, scatenata o da un gruppo di scienziati pazzi o dall’agenda portata avanti da un’istituzione che ha dichiarato guerra contro la popolazione umana.

ANTONIO VENTURINO FUORI DAL MOVIMENTO 5 STELLE

FUORI DAL MOVIMENTO 5 STELLE IL VICEPRESIDENTE DELL’ARS, ANTONIO VENTURINO 

Antonio Venturino è ufficialmente espulso dai 5 Stelle. A dare la notizia, tramite un post sul blog, è Beppe Grillo, che scrive: “Prendiamo atto dell’atteggiamento di Antonio Venturino che di fatto lo pone fuori dal MoVimento 5 Stelle”.
Al vicepresidente dell’Assemblea regionale siciliana è contestata “la violazione di una delle regole fondanti del movimento: la restituzione, con rendicontazione, delle somme eccedenti i 2500 euro più rimborsi delle spese” – come si legge in una nota del movimento all’Ars. Ad aggravare la situazione è stata inoltre l’intervista rilasciata ieri dal rappresentante della Sala D’Ercole, che in cui ha attaccato duramente la linea politica dei cinquestellati. “Siamo entrati in un meccanismo – ha detto – per il quale dobbiamo difenderci e giustificare i rimborsi spese pur rinunciando ogni mese, come nel mio caso, al 55 per cento dello stipendio. Io ritengo che, con uno stipendio di 2.500 euro al mese, sia inibito lo svolgimento della funzione parlamentare”. “ M5S – ha continuato – non ha una strategia. E se ce l’ha, è davvero difficile da comprendere. All’indomani del successo elettorale del 25 febbraio, la gente si aspettava molto da noi. E invece siamo rimasti alla protesta. Invece di dialogare con il Pd, con il quale si poteva concordare un programma di riforme, – aggiunge – abbiamo consentito a Berlusconi di rilanciarsi, di togliere di mezzo Bersani e dare le carte nel governo Letta. Non esattamente un successo”.
Con l’espulsione di Antonio Venturino dai 5 stelle, il Movimento rimarrebbe fuori dal Consiglio di presidenza dell’Assemblea regionale siciliana. Tuttavia, il regolamento parlamentare prevede che tutti i gruppi siano rappresentati: di conseguenza l’Ars dovrebbe eleggere un nuovo segretario, in rappresentanza del M5S (senza Venturino conta 14 parlamentari, il secondo dopo il Pd), facendo lievitare i costi per l’Assemblea. Il numero dei segretari salirebbe quindi da sei a sette.

MENTANA SCAPPA DA TWITTER MA QUANDO IL GIOCO SI FA DURO

MENTANA SCAPPA DA TWITTER, MA QUANDO IL GIOCO SI FA DURO SI DEVE DURARE 

Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare. O almeno dovrebbero. Se non scelgono invece di scappare e di astenersi dalla lotta. Come ha preannunciato di volere fare l’ottimo Enrico Mentana. E questo detto sui duri va modificato per i social network, in tempi di comunicazione integrale, in questa maniera: “se e quando il gioco su twitter o su facebook si fa duro, i veri duri devono imparare a durare”. Invece Mentana ci fa sapere che se ne vuole andare perché troppi lo insultano facendosi schermo di identità false o presunte tali. Sembra un po’ di sentire Grillo che si lamentava dei trolls quando qualcuno osava manifestare un pensiero in dissenso. Mentana, che in tv è uno dei migliori in quanto a prontezza di riflessi e a onestà intellettuale, come può assumere adesso questa posizione vittimista, filoboldrinista si potrebbe dire, solo perché qualche imbecille lo insulta? Perché questi personaggi pubblici si sentono in pericolo quando constatano di non potersi sottrarre a questo odio generalizzato verso tutto e tutti diffuso anche in politica tramite i profeti della anti politica? Gli stessi che poi vengono regolarmente ospitati, quando non pagati, dai programmi televisivi della stessa rete di cui Mentana fa parte? Oggi su “libero Selvaggia Lucarelli giustamente fa notare che se qualcuno fa un fotomontaggio nudo della Boldrini si trova la polizia postale a casa mentre se invece promette a lei uno stupro di gruppo, o lo auspica o incita altri a farsi venire l’idea, allora a nessuno importa niente. Siccome la Boldrini è buonista e la Lucarelli tendenzialmentestronzista, come d’altronde è la cifra semantica del giornale per cui lavora, allora una va presa sul serio e tutelata e l’altra no?
Rovesciando il paragone, se si è deprecata per Grillo l’idea di nascondersi dietro i trolls che a suo dire lo perseguitano, lo insultano e seminano zizzania nella sua simpatica setta dell’antipolitica militante, allora perché oggi non si dovrebbe dire al grande, e sottolineo grande, Mentana di non fare lo stesso errore? Se lui si cancella da twitter stia sicuro che gli insulti continueranno anzi raddoppieranno. Mentre tutti noi che lo apprezziamo faticheremmo farci una ragione della sua fuga. Che però non è per la vittoria.