VOTA ANTONIO....... LA TRIPPA ....

mercoledì 31 ottobre 2012

COSA DOVRESTI FARE CARO MONTI

                                                                         


1) Annullamento del concetto di soggetto giuridico
Note : La responsabilità è solo personale e soggettiva (di un uomo), perché i più ricchi possono costituire infinite società e non rispondere di alcuna responsabilità e in pratica fallire enne volte, e chi è povero può fallire una sola volta?
2) Annullamento di tutti i finanziamenti pubblici a qualsiasi setta religiosa, in particolare alla setta cattolica cristiana romana, nell’ ottica che ognuno si paga i suoi vizi.
Note : L’Italia è uno Stato laico oppure suddito a sua volta del Papato? Se davvero tutti i cittadini sono uguali questo non dovrebbe esistere, e le altre superstizioni le sperequiamo?
3) Eliminazione del concetto di società a responsabilità limitata
Note : se tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge perché devono essere avvantaggiati i più ricchi?.
4) Uscita dell’Italia dall’Europa (cosiddetta) Comunitaria
Note : No alle mistificazioni e soprattutto alla riduzioni dei diritti di sovranità dei popoli senza l’avvallo di referendum o deleghe democraticamente e palesemente espresse. Si all’Europa unita, ma con la volontà espressa dei popoli che vi partecipano, e soprattutto sotto il controllo diretto dei cittadini e non delle multinazionali dei farmaci, delle telecomunicazioni, di Microsoft, delle banche private, dei media controllati dalla finanza.
5) Centralità e responsabilità soggettiva di ogni uomo, anche nelle attività economiche e finanziare
Note : centralità e responsabilità soggettiva di ogni uomo, anche nelle attività economiche e finanziare. Anche chi detiene azioni di società ne risponde in solido personalmente ogni volta
6) Chiusura per ignominia della Borsa italiana
Note : annullamento per ignominia della Borsa italiana e deferimento giudiziario dei suoi vari responsabili da almeno trent'anni.
7) Conquista territoriale ed annullamento giuridico e politico internazionale dello Stato del Vaticano
Note : Siete d’accordo che occorrerebbe occupare lo Stato del Vaticano ed annetterlo al territorio italiano, ed eliminare l’esistenza dello Stato del Vaticano dagli organismi internazionale, in modo da porre fine al potere temporale dei Papi che è un anacronismo, un aborto logico oltre che un conflitto di interessi assoluto?
8 ) Coscrizione obbligatoria
Note : sull'esempio svizzero ferma dei cittadini maschi e femmine coscritti dai 15 ai 65 anni per 2 settimane all'anno.
9) Eliminazione degli ordini professionali e degli albi
Note : Se il Titolo di studio non è abilitante alla professione, che cosa fa lo Stato rilascia titoli, diplomi, lauree falsi? Oppure è il caso di eliminare gli ordini corporativistici che hanno usurpato i diritti e le competenze dello Stato?
10) Uscita dell’Italia dall’ONU
Note : Senza avulgersi dai grandi sistemi politici nessuna politica veramente originale ed autonoma è possibile, occorre rendersi indipendenti per essere davvero liberi di fare scelte epocali ed inderogabile che occorrono ai nuovi scenari internazionali che si stanno appalesando
11) Uscita dell’Italia dalla NATO
Note : No al più bieco militarismo e neocolonialismo mascherato da intervento umanitario, occorre riflettere, ripensare le alleanze, i trattati, via le basi militari USA di occupazione mascherate anch’esse da alleanza dal territorio italiano.
12) Uscita dell’Italia del FMI
Note : Se l’Italia non si sgancia dl sistema del signoraggio delle altre monete qualunque politica monetaria, e nessuna politica tout court sarà mai possibile, quindi uno degli elementi essenziali ed inderogabili è svincolarsi dai legacci che avvolgono la nostra economia.
14) Uscita dell’Italia del WTM
Note : Serve sganciarsi dalle grandi multinazionali della finanza che controllano i flussi delle merci, i cambi, gli scambi internazionali e soprattutto le fonti energetiche. L’unica soluzione efficace per conto mio è quello di isolarsi, rendersi autonomi, e quindi trattare da una posizione di indipendenza e autonomia.
15) Uscita dell’Italia del WTO
Note : Come sopra.
16) Uscita dell’Italia della zona dell’Euro
Note : L’euro, ormai è chiaro a tutti, è la più grande truffa di tutti i tempi dopo quella del dollaro. Bisogna interrompere immediatamente la farsa.
17) Il potere sta nelle armi, ergo assegnazione, incarico e detenzione di armi da guerra distribuite a tutti i cittadini
Note : Detenzione di armi da guerra, di cui si è responsabili, al dominilio di ogni cittadino abile e coscritto; armi da guerra, quindi anche bazooca, lanciamissili, carri armati, autoblindo, etc., etc., ovviamente con le dovute accuratezze e sicurezze di controllo da parte di più cittadini.
18 ) Liberalizzazione delle droghe
Note : Circa due milioni di drogati schedati significa che una persona su trenta si droga con grande danno alla società in termini di delinquenza, spaccio, movimento di grandi quantità di denaro illegale, malattie incontrollate, insicurezza sociale. Forse togliendo la gestione dell’"affaire" alle mafie le cose nella società potrebbero migliorare, e forse anche ridursi il numero dei tossici.
19) Monopolizzazione delle droghe
Note : Circa due milioni di drogati schedati significa che una persona su trenta si droga con grande evasione fiscale ora che l’"affaire" è gestito dalle mafie. Una grande potenziale fonte di introiti per lo Stato. Sembrerebbe essere 44 miliardi di euro!!
20) Tassazione delle droghe
Note : Potrebbe essere una soluzione, per il finanziamento delle cure e dell'assistenza vera ai tossici; che ne dite?
21) Nuovo sistema fiscale con esazione preventiva all’atto dell’emissione della moneta.
Note : Innovativo (non tanto, ma pochissimo applicato) sistema di tassazione da parte dello Stato all'atto di emissione della moneta da parte della banca a cui ci si rivolge per l'ottenimento della moneta con fattura emessa per merce o beni richiesta da acquirente, (poi vi spiego). Aliquote oscillanti fra il 5 e il 10 %.
22) Responsabilità personale del politico
Note : Responsabilità diretta ed obbligo del risarcimento del politico che arrechi per qualunque motivo pregiudizio e danno al cittadino.
23) Responsabilità personale del pubblico funzionario
Note : Responsabilità diretta ed obbligo del risarcimento del politico che arrechi per qualunque motivo pregiudizio e danno al cittadino.
24) Responsabilità personale dell amministratore pubblico
Note : Responsabilità diretta ed obbligo del risarcimento del politico che arrechi per qualunque motivo pregiudizio e danno al cittadino.
25) Ridemanializzazione delle coste e degli arenili
Note : L’accesso al mare, ai fiumi, ai laghi deve essere libero, e le loro coste devono essere riconsegnate alla libera fruizione da parte dei cittadini, deve essere quanto più ripristinato l’ambiente naturale.
26) Ridemanializzazione delle strade e delle vie di comunicazione di ogni tipo e genere
Note : Il suolo ed i beni demaniali nel corso degli ultimi decenni sono stati fatti oggetto di appropriazioni improprie da parte di altri enti (in particolare gli enti locali), da parte di privati che hanno usurpato piccoli e grandi fondi, e soprattutto si sono incorporati pertinenze e fronti stradali in ogni genere di arteria viaria alla faccia del bene pubblico. Le strade e le ferrovie servono, lasciamogli gli spazi per gestirle, costruirle, ampliarle, innovarle.
27) Riemissione in corso la Lira (o il Talento,  altra denominazione)
Note : Se l’Italia è uno Stato di diritto internazionale deve far valere le proprie ragioni di diritto sulla sua propria autonomia monetaria, che non è stata mai delegata ad altri dai cittadini sovrani, e quindi rimettere in corso una sua propria moneta. Lira o Talento.
28 ) Rimozione dei crocefissi da tutti gli edifici pubblici
Note : L’Italia è uno Stato laico oppure suddito a sua volta del Papato? Se davvero la legge è uguale per tutti sopra lo scranno del giudice non può esserci il feticcio di una delle centinaia di sette religiose o superstizioni. Lo stesso nelle aule della scuola pubblica.
29) Rinazionalizzazione della Banca d Italia sotto il controllo diretto del governo
Note : L’Italia è uno Stato o una barzelletta? Il controllo dell’emissione della moneta (unità di misura del valore) deve essere effettuato da chi questo valore lo produce : i cittadini.
30) Rinazionalizzazione della rete elettrica
Note : Qualche anno fa ho querelato ENEL per truffa a danno dei cittadini, falsa ed omessa fatturazione, ed una sfilza di reati di vario genere, non ho mai ricevuto controquerela. . Poi vi spiego.
31) Rinazionalizzazione delle autostrade
Note : Che meriti avrà mai la famiglia Benetton per fregarsi gli utili spettanti a tutti i cittadini italiani con le autostrade costruite con i pedaggi di tutti i cittadini negli ultimi cinquant’anni??
32) Rinazionalizzazione delle dorsali telefoniche/telematiche
Note : Vogliamo porre fine allo scempio dei beni comuni dei cittadini regalati aggratis alla grande finanza??
33) Rinazionalizzazione delle ferrovie dello Stato
Note : Anche in questo caso se so venduti pure l’onore della madre. Una S.p.A. che non è una S.p.A., ma è, quando occorre, una S.p.A., il gioco delle tre carte
34) Ripubblicizzazione delle acquedotti e delle acque
Note : L’acqua è un bene primario indispensabile alla sussistenza, alla sopravvivenza, alla vita in senso lato, è di tutti per antonomasia, non può essere oggetto di concessione a nessuno, eppure quasi tutti i comuni italiani, in cambio di briciole hanno ceduto per trent’anni il loro bene primario a chi li sfrutta piratescamente.
35) Ritiro di tutte le truppe italiane all’estero
Note : Lo impedisce la costituzione. Mi sembra ragione sufficiente.
36) Seconda tassazione integrativa sulle banconote che si detengono con apposizione di bollo bimestrale
37) Elezione diretta dei giudici del tribunale locale da parte dei cittadini della circoscrizione

38) elezione diretta di tutte le Autorità di controllo, assistenza e sanzione direttamente da parte di tutti i cittadini

39) Elezione diretta di tutti i difensori civici da parte dei cittadini/elettori del Comune di competenza

40) Elezione diretta di tutti i difensori civici regionale da parte di tutti gli elettori regionali

41) Rinazionalizzazione di tutta la grande industria;

42) Ricostituzione dell I.R.I.

43) Confisca della FIAT e nazionalizzazione di tutti i beni degli Agnelli;

44) Confisca di tutte le grandi aziende quotate in borsa e nazionalizzazione delle stesse fino ad un minimo di 20 milioni di euro;

martedì 30 ottobre 2012

REPRESSIONE E BOTTE

                                                                         

La presidenza del consiglio dei ministri, preoccupato per la salute dei giovani italiani, spedisce la polizia a sgomberare un rave party, attuando il blitz quando il rave ospitava già piu’ di duemila persone. Una ragazza ha battuto violentemente la testa ed ora si trova all’ospedale in coma per un’emorragia cerebrale. Vediamo come sono andati i fatti, secondo i racconti di chi era presente.
- Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!  

Milano, parlano i ravers: «Ci hanno caricato nel capannone e sulla strada. Hanno spaccato tutto e ucciso brutalmente anche un cane»
di Checchino Antonini
C’è un rave in una ex Standa alle porte di Milano. La polizia lo va a sgomberare e una ragazza di 22 anni finisce in coma farmacologico all’ospedale senza aver assunto sostanze. Un bel controsenso per chi aveva guidato la spedizione in nome della difesa della salute di chi partecipava alla festa abusiva. Perché il blitz della polizia è stato ordinato da un dipartimento della presidenza del consiglio, il dipartimento politiche antidroga.
Luigi Savina, questore a Milano, stamattina ha fornito una ricostruzione dei fatti elogiando i suoi uomini e rammaricandosi per l’effetto collaterale. La ragazza, verso le 21.30 di ieri, ha chiesto soccorso ad una delle ambulanze che si trovavano fuori dal capannone temporaneamente occupato dai ravers. In un primo momento ha lamentato una forte nausea ed è stata trasportata in codice giallo al San Carlo di Milano. Verso mezzanotte, però, la giovane ha accusato una sonnolenza anomala che ha allarmato i medici che subito hanno disposto una tac. L’accertamento ha evidenziato una emoragia cerebrale e la giovane è stata operata immediatamente. Con ogni probabilità il versamento è collegato alla caduta della ragazza che, mentre si fuggiva dall’assalto della polizia è inciampata e ha battuto la testa su un calcinaccio. La prognosi è ancora riservata.
La Questura di Milano è stata allertata dal dipartimento politiche antidroga della Presidenza del Consiglio angosciato per la sorte di una serata che poteva degenerare per consumo di alcool e di droga. Doveva essere un servizio preventivo. Tra venerdì e ieri sera, la polizia s’è attivata per evitare che il party si svolgesse prima in un’area industriale dismessa del milanese, poi a Limbiate, in provincia di Monza e Brianza. Alla fine il rave si è concentrato a Cusago.
Il report di Hazard Unitz crew, la “ciurma” che ha promosso la festa rave, racconta una storia diversa. Alle 11 di sabato è stata creata la Taz (Temporary Autonomous Zone) in un capannone completamente isolato, per non dare nell’occhio e non rompere i timpani ai residenti. Due ore dopo una pattuglia di vigilantes chiama la polizia.
Alle 14 arriva la digos di Milano, accompagnata dalla celere. “Prendiamo accordi con un funzionario che, comunicando col questore, ci da l’ok per far proseguire il party fino a domenica». Tutto ciò perché il proprietario non aveva intenzione di sporgere denuncia. Qualcuno avrebbe fatto pressione su di lui, probabilmente minacciandolo di ritorsioni, perché – senza la denuncia – la polizia non avrebbe avuto titolo per l’assalto. I ragazzi ignorano quello che sta per arrivare, la festa sembra andare avanti tranquillamente. Alle 21 il proprietario cede. E’ l’ora in cui la celere si presenta di nuovo, «con aria minacciosa», tutta l’area è bloccata dalla polizia, «il questore ci minaccia che se non spegnamo entro 10 minuti sarebbero intervenuti, e noi gli abbiamo detto che gli accordi erano diversi» Ormai ci sono 2mila persone, fuori è buio, forse era meglio aspettare l’alba per poter evitare di creare disordini. «Se avessimo saputo le intenzioni della polizia ci saremmo organizzati in un modo diverso».
A un certo punto la musica viene spenta. La crew continua a cercare un accordo. Una folla di 1500 persone inizia a fare cori e urlare, «cerchiamo di riaccendere la musica a volume ridotto per calmare le acque, ma avremo spento da li a poco», continua a raccontare il report. «La polizia irrompe dentro il capannone, ci spegne l’impianto, chi chiude nel retro del sound, e inizia a manganellare qualsiasi cosa trovano davanti, ragazze, ragazzi, cani, persone indifese e anche i ragazzi che avevano la bancarella di crepes davanti al sound, usando pure lacrimogeni, nel mentre ci spaccano tutte le luci sull’americana, cercano di bucarci i coni delle casse con i manganelli, arrivano alla consolle dove c’erano i piatti e mixer ma non fanno in tempo a toccarlo perchè vengono messi in salvo da noi, ma riescono a rubare un macbook di uno dei noi senza che nessuno se ne accorgesse. In tutto questo frangente si accende una miccia che scatena l’inferno e si crea guerriglia tra persone e polizia dentro il capannone e in mezzo alla strada».
La ciurma smonta l’impianto, «usciamo in blocco dal posto e la polizia crea un muro, e ci ferma all’uscita, tenendoci un ora li fermi in strada, decide di scortarci in una questura li vicina, senza farci comunicare dove eravamo, e ci sequestra tutto l’impianto, anche a noleggio, denunciandoci». Un migliaio di persone gira a piedi per ore nella zona. Quattro gli arresti. Perfino un sindacato di polizia, il Siap, critica la decisione «assurda, da incompetenti», ma solo perché avrebbe mandato al macello i colleghi
.
«Dal nostro punto di vista non stavamo creando problemi a nessuno e si stava creando un’atmosfera molto positiva». Secondo gli organizzatori del rave, la polizia ha imposto di parcheggiare le macchine in strada. Lo scompiglio creato è stato il cavallo di Troia per intervenire, una volta entrati, questa è la denuncia della crew: «Hanno usato pura violenza, uccidendo un cane e ferendo altre persone bloccando la statale per tutta la notte».
«I giornalisti ora ci descrivono come criminali ma hanno creato loro il tafferuglio. Degli agenti sono stati feriti, è vero, ma non dicono cosa hanno fatto veramente prima. Abbiamo visto una ragazzina presa per i capelli, fatta strisciare a terra e presa a calci, ci hanno raccontato di gente chiusa in un angolo e presa a manganellate. Chiediamo solo il vostro supporto, che non venga nascosto nulla di quello che è accaduto, pura violazione dei diritti civili»

LA TESTIMONIANZA DI UN RAGAZZO PRESENTE AL RAVE  
BASTA NON TOCCATE I NOSTRI FIGLI NON TUTTI QUELLI CHE VANNO AI RAVE SONO DROGATI E DELINQUENTI PIUTTOSTO VOGLIONO DIVERTIRSI SENZA SPENDERE SOLDI CHE LE FAMIGLIE NON HANNO 
TESTIMONIANZA DI UN RAGAZZO SUI FATTI ACCADUTI AL PARTY DI CUSAGO

Siamo arrivati al capannone di Cusago (mi) verso le 20:00 siamo entrati da un buco in una rete indicataci da un signore che diceva di essere il proprietario di uno degli stabili,era tutt’altro che ostico nei nostri confronti,direi accomodante,subito dopo però abbiamo notato che all’ingresso principale erano già presenti decine di celerini in tenuta antisommossa, non sapevamo ancora cosa ci aspettava…
Dentro l’edificio c’erano già un migliaio di persone ma la musica continuava a saltare,siamo usciti e abbiamo intravvisto gli organizzatori parlare con delle sinistre figure (inseguito identificati come digos) nel mentre però decine e decine di celerini ci stavano accerchiando.
Torniamo dentro,forse li siamo al sicuro pensai,la musica si stacca definitivamente,vedo strani movimenti,rassicuro i miei amici e vado a vedere alla porta,in quel momento il delirio tutti corrono tra urla e s
chiamazzi … sono entrati…
Si spengono le luci,una schiera ben compatta di guerriglieri in divisa armati di scudi e manganelli e lacrimogeni cominciano a colpire l’inerme sound e le luci;inevitabile lo scontro…
Volano calcinacci,bottiglie,tutto quello che si trova per terra,dopo la prima carica la folla si disperde,cerco di aiutare un ragazzo rimasto a terra ma non si alza,fuggiamo tutti nel capannone adiacente,siamo in trappola…
Rimasto solo cerco di uscire;nella luce soffusa proveniente da telefonini degli altri ragazzi vedo celerini che massacrano di botte ragazzi indifesi chiusi contro i muri dello stabile,sangue.
Vedo della gente che nell’intento di sfondare le porte per uscire si taglia le mani con lamiere arrugginite,riesco ad uscire.
Giudicate voi se questo è uno sgombero preventivo,per mantenere l’ordine.
Hanno creato il DISordine nelle nostre vite e nelle nostre anime,questo è il racconto di un giorno che doveva essere una festa.
ED ECCO IL LINK CON I VIDEO cliccate Sopra

                                                http://www.infoaut.org/index.php/blog/prima-pagina/item/5887-torino-sgomberata-la-verdi-15-cariche-contro-gli-studenti 

lunedì 22 ottobre 2012

FAMIGLIE IL POTERE D'ACQUISTO


Famiglie, il potere d'acquisto
è crollato del 4,1%:
mai così male dal 2000

I dati dell'Istat: diminuiti propensione al risparmio e redditi

I dati dell'Istat: il potere d'acquisto è calato del 4,1% rispetto al terzo trimestre del 2011. Calano i profitti delle società non finanziarie. Pil a - 2%. Draghi: "Nel 2013 inflazione sotto il 2%". Il presidente della Bce: "Abbiamo fatto passi avanti ma la strada è ancora lunga e in salita. Il piano di acquisto dei bond evita scenari distruttivi"
Spesa al supermercato: il carrello è sempre più 'caro' (Ansa)
Spesa al supermercato: il carrello è sempre più 'caro' (Ansa)
Roma, 9 ottobre 2012 - Brutte notizie per le famiglie italiane, peraltro ampiamente prevedibili per chi ogni giorno mette mano al portafogli per le esigenze della vita quotidiana. Nel secondo trimestre del 2012, tenuto conto dell'inflazione, il potere di acquisto delle famiglie consumatrici nel secondo trimestre del
2012 si e' ridotto dell'1,6% rispetto al trimestre precedente e del 4,1% rispetto al secondo trimestre del 2011, il dato peggiore dal 2000. Nei primi sei mesi del 2012, nei confronti dello stesso periodo del 2011, il potere d'acquisto h registrato una flessione del 3,5%. Lo rileva l'Istat. che sottolinea anche come nel secondo trimestre del 2012 il reddito disponibile delle famiglie in valori correnti e' diminuito dell'1% rispetto al trimestre precedente, e dell'1,5% rispetto al corrispondente periodo del 2011.
Un'altra faccia della stessa medaglia può essere la contrazione della propensione al risparmio che ormai sempre secondo la rilevazione dell'Istat ha toccato i minimi storici.  Nel secondo trimestre del 2012, misurata al netto della stagionalità, la propensione al risparmio è stata pari all'8,1%: si tratta del dato più basso almeno dal 1999, anno d'inizio delle rilevazioni.
La propensione al risparmio, dunque, è diminuita, sempre nel secondo trimestre, di 0,6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 0,5 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2011.

Sempre in tema di dati economici, la variazione acquisita del Pil al secondo trimestre del 2012 per l'intero anno e' stata rivista da -2,1% a -2%.
Per quanto riguarda le società, calano i profitti delle società non finanziarie scendendo ai livelli più bassi dal 1999, anno d'inizio delle serie storiche dell'Istat. Secondo i dati diffusi dall'Istituto, la quota di profitti delle società non finanziarie è scesa al 38,5%, con una riduzione di 0,4 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 2,1 punti rispetto al corrispondente trimestre del 2011.
Il tasso d'investimento delle società non finanziarie, pari al 21%, è risultato inferiore di 0,4 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 1,3 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2011.
Ha parlato anche il presidente della Bce, Mario Draghi. Sull'inflazione Draghi ha effettuatouna previsione: "Nel corso del prossimo anno l'inflazione scendera' sotto il 2%". Draghi ha aggiunto che le attese sull'inflazione restano fortemente "ancorate" e che i rischi legati alle previsioni sull'inflazione in linea generale sono in equilibrio.
Draghi nella sua audizione davanti al parlamento europeo ha poi detto che il programma di acquisto di bond della Bce, l'Omt, fornisce all'eurozona una rete di protezione ''pienamente efficace'' per ''evitare scenari
distruttivi''.
L'Omt pero' ''non compensera' la mancanza di consolidamento fiscale''.
L'incertezza economica però resta. Alla Banca centrale europea "guardando avanti ci attendiamo attività economia debole, con prevalenza di rischi di rallentamento principalmente a causa delle tensioni sui mercati finanziari". "Negli ultimi due-tre mesi la situazione e' migliorata ma abbiamo davanti una strada lunga e in salita" ha chiosato Draghi.

domenica 21 ottobre 2012

VITTORIO ARRIGONI

                 
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                                            http://www.giornalettismo.com/archives/498173/cosi-vittorio-arrigoni-e-rimasto-umano/           

                                                                   

                                                                             

sabato 20 ottobre 2012

TASSATE ANCHE LE PENSIONI

                             

   


                                         Klik Sopra il Link Grazie     cè 2 pagine  

                                         
                                                     http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2012/10/14/LEGGE-DI-STABILITA-Tassate-anche-le-pensioni-di-guerra-e-di-invalidita/329064/                                                                      

DENUNCIARE IL GOVERNO SI PUO

                                       



                                                                  http://www.movimentoinmovimento.it/denunciare-il-governo-si-pu%C3%B2-denuncia-con-noi-scarica-la-denuncia/     Kilc Sopra il Lik                                                           

giovedì 11 ottobre 2012

GENTE INCXXATA


Il Paese del fu’ Bengodi Regione Lombardia  

DA FONTE ANONIMA
A scopo informativo questo è cio’ che sta’ montando fra i dipendenti “normali” (amministrativi e tecnici) di Regione Lombardia.
Questa è un’e-mail che è “girata” all’interno della Regione, ieri…..giorno dell’arresto dell’ “Assessore alla Casa” tale Zambetti…….
La persona che mi ha trasmesso la stessa  desidera rimanere anonima, come è ovvio, per evitare ritosioni, ma vorrebbe che si sapesse che il qualunquismo imperante del “i dipendenti pubblici sono tutti ladri e privilegiati e non fanno niente” si fermasse a riflettere un istante….
La Kasta è una cosa….la gente per bene che lavora seriamente è un’altra. Non ha stipendi faraonici o privilegi, lavora sodo anche per chi non lo fa e deve combattere sempre contro il pregiudizio che la vede appunto”nulla facente, ruba stipendio e ultra garantita”.
Gente silenziosa di cui NESSUNO parla MAI, perchè non da scandalo….perchè timbra e rimane sul posto di lavoro, come dovrebbe essere per tutti e lavora, ripeto, LA VO RA.
E quando per esempio viene mandata in missione in altro luogo in  Milano, NON si vede nemmeno rimborsato il biglietto della metropolitana.
E dopo progressioni bloccate da anni, si vede diminuire i ticket buoni pasto da 10 € a 7 €  e se questi sono parte integrante di un reddito BASSO ripeto BLO CCA TO  da 3 anni è cosa “pesante da mandare giu’” soprattutto dati gli sperperi e gli sprechi…..reiterati da Altri.
La mensa del Consiglio (dove mangivano i “normali”) è stata soppressa quando tutto il personale è stato spostato dalle varie sedi a Palazzo Lombardia……
Mangiare in zona Ministero a Roma, un pasto veloce ma decente costa circa 4.80 €….a Milano?? Lascio a voi la risposta….
Ed ora un esempio pratico di stipendio Regione Lombardia: funzionario tecnico con anzianità 15 anni laureato livello D2 guadagna al mese (ticket esclusi) € 1.320 netti. E si parla di persona con esperienza, referente della Regione c/o Ministero…..ci siamo??!! Nel privato sarebbe minimo intorno a 1.800 €!!
Tra l’altro siamo così sicuri che i posti siano “indeterminati” a vita??
UNICO scopo e motivo per  ”far girare”  questo “forte” sfogo è il SOLO fine di “sensibilizzare” TUTTI circa quanto sta’ loro accadendo……
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Ricevuta 10/10/2012 h 14:01  da: dipendente Regione Lombardia….
INSIDER POINT OF VIEW:
E’ il quinto assessore regionale arrestato in questi ultimi anni ed è il quattordicesimo tra gli attuali esponenti regionali a essere in qualche grado coinvolto in vicende giudiziarie.
Poi mettiamoci quelli che come la Minetti gli ha imposto il Berlusca……….
non si salva nessuno (sono tutti più o meno zozzi compresi Errani e Vendola)
a noi da questo mese ticket a 7 euro bloccati con perdita in un anno di quasi 1.000 euro
in più abbiamo il contratto bloccato da tre anni e che rimarrà tale per i prossimi anni
Brunetta ci aveva già bloccato le progressioni orizzontali
ho l’impressione che nel giro di un pò di tempo ci toglieranno altre cose
e a quel punto inizieremo prima a tirare indietro le braccia
e poi se serve porfidi in faccia a tutti perchè ci stanno veramente rompendo i coglioni
già in nome di regole economiche hanno affondato la grecia e stanno affondando la spagna…i prossimi siamo noi???
che almeno chi governa in italia non sia zozzo e non faccia parte di logge
se c’è da fare sacrifici i dipendenti pubblici li hanno già fatti
adesso basta!!!!!
anche i sindacalisti della minchia…….pseudocomunisti…..BASTA!!!!
o vi dovete vendere per un quadro????
scusate ma non so se sono più incazzato o più preoccupato
di fatto stiamo andando incontro a tre possibilità
la prima è mantenimento del posto (e stavolta non si scherza) in attesa di sanatoria tra una decina d’anni che ci manda a casa (ci si augura non da esodati!!)
la seconda è blocco delle tredicesime e successivo taglio dello stipendio (contentino da mille euro al mese tanto per intenderci)
…..noi e i pensionati siamo i più deboli in questi anni di crisi
la terza è che non ci tolgono più nulla perchè il paese piano piano si riprende….ma questa è solo una triste barzelletta…..

PADOVA VIDEO INQUIETANTE DEL BIMBO

Fonte il Giornale Di Puglia

Bimbo Padova trascinato con la forza in casa famiglia. "Episodio inquietante"     

 

(Foto presa da video TGCOM24)
PADOVA. Un episodio da Padova che di sicuro farà discutere. Il Capo della Polizia Manganelli ha immediatamente disposto un'inchiesta interna sulla vicenda del bambino prelevato ieri da scuola in provincia di Padova. Il filmato integrale della Polizia è stato trasmesso all'Autorità Giudiziaria per l'attività di competenza della stessa. Il Presidente della Camera, Fini, che ha avuto un colloquio telefonico con il questore di Padova, ha chiesto al Governo di riferire quanto prima in considerazione delle richieste di informativa e delle interrogazioni parlamentari presentate in merito da deputati di vari gruppi sulla vicenda. Momenti concitati in un istituto nel padovano quando la polizia e' intervenuta per eseguire un provvedimento di affidamento in via esclusiva al padre, con collocamento in una comunita', di un ragazzino di 10 anni. L'opera degli agenti, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla sezione minori della Corte d'Appello di Venezia, e' stato reso difficile dall'opposizione di alcuni famigliari della madre del ragazzino che hanno cercato di impedire al padre, che era presente, di portare il figlio alla comunita' indicata dall'autorita' giudiziaria. L'intervento degli agenti e' stato eseguito presso la scuola - come e' stato precisato in serata - in quanto i tentativi fatti in passato presso la casa materna e dei nonni non avevano avuto l'esito sperato perche' il bambino si nascondeva alla vista degli assistenti sociali e del personale sanitario di volta in volta intervenuto. La polizia in considerazione del fatto che la Corte d'Appello ha recentemente rigettato un ricorso finalizzato alla sospensione del provvedimento di affidamento al padre presentato dalla madre, anche su indicazione di un consulente della stessa Corte d'Appello, aveva quindi individuato il plesso scolastico quale un luogo idoneo all'esecuzione del provvedimento. In merito all'episodio riguardante il bambino padovano trascinato a forza per essere condotto in una casa famiglia, il Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, ha chiesto al Governo - informa una nota dell'ufficio stampa di Montecitorio - di riferire quanto prima in considerazione delle richieste di informativa e delle interrogazioni parlamentari presentate in merito da deputati di vari gruppi. Questa mattina il Presidente Fini ha telefonato al questore di Padova per informarsi sull'accaduto che, dalla visione del video andato in onda ieri sera su Rai Tre, appare grave, inquietante e meritevole dei necessari approfondimenti.    


                                                                     

        Tortura: una Mancanza dell’Ordinamento Penale Italiano

Non è passato molto dall’anniversario dei fatti di Genova avvenuti durante il G8 2011, solo qualche settimana fa si concludeva il processo in cassazione agli autori di quei fatti che ha visto:  la condanna dei dirigenti, ma anche la prescrizione degli agenti che materialmente hanno compiuto massacri ed atrocità; tale prescrizione non è dovuta tanto all’inefficienza del sistema giudiziario italiano, ma ad un vuoto normativo di cui il parlamento è responsabile: la mancata creazione del reato di tortura, nonostante gli impegni internazionali presi in materia.
Infatti senza il reato di tortura gli agenti sono stati incriminati solamente per lesioni o per percosse, due reati giustamente considerati lievi in quanto pensati per punire i partecipanti a risse e scazzottate, non già le forze dell’ordine che esorbitino dalle loro competenze, di conseguenza la prescrizione , che è proporzionata alla gravità del reato, ha corso più velocemente di quanto avrebbe dovuto.
L’Italia ha preso in sede internazionale l’impegno di combattere con tutti i mezzi possibili, compresi quelli penali, la pratica della tortura; innanzitutto l’Italia ha aderito alla convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo dal 1955, tale convenzione all’art.3 enuncia “Nessuno può essere sottoposto a tortura né a pene o trattamenti  inumani o degradanti.” A tutela di tale convenzione è inoltre posta una corte con sede a Strasburgo che ha facoltà di condannare gli stati inadempienti a pesanti ammende economiche, la Francia è già stata in passato condannata per non aver predisposto sanzioni penali in relazione al reato di riduzione in servitù (ed è probabile che in futuro sia condannata anche l’Italia sulla tortura  proprio in relazione ai fatti di Genova).
Inoltre l’Italia ha anche aderito alla convenzione di New  York sulla tortura del 1984, ratificata nel 1988, in questa convenzione c’è addirittura l’obbligo espresso all’art.4  co. 1 di istituire per la tortura sanzioni penali adeguate, purtroppo il parlamento si è limitato, nella legge di ratifica, a dare attuazione alla convenzione, dimenticandosi però che secondo l’art. 25 co. 2 costituzione solo la legge può istituire un nuovo reato e che questo deve essere preciso, mentre la convenzione si limitava ad un generico obbligo degli stati di prevedere tale sanzione, rendendo così impossibile ai giudici applicare tale reato.
L’Italia dovrebbe dunque porre mano al codice penale per inserire il reato di tortura, oltre che per ovvie ragioni di giustizia ed umanità, anche per evitare pesanti condanne economiche.
by  Giovanni Asteggiano
In Italia la tortura non è reato. In assenza del crimine di tortura non resta che l’impunità. La violenza di un pubblico ufficiale nei confronti di un cittadino non è una violenza privata. Riguarda tutti noi, poiché è messa in atto da colui che dovrebbe invece tutelarci, da liberi e da detenuti. Sono venticinque anni che l’Italia è inadempiente rispetto a quanto richiesto dalla Convezione contro la tortura delle Nazioni Unite, che il nostro Paese ha ratificato: prevedere il crimine di tortura all’interno degli ordinamenti dei singoli Paesi. Quanto accaduto nel 2001 alla scuola Diaz ha ricordato a tutti che la tortura non riguarda solo luoghi lontani ma anche le nostre grandi democrazie. Il caso di Stefano Cucchi, la recente sentenza di un giudice di Asti e tanti altri episodi dimostrano che riguarda anche l’Italia. Per questo chiediamo al Parlamento di approvare subito una legge che introduca il crimine di tortura nel nostro codice penale, riproducendo la stessa definizione presente nel Trattato Onu. Una sola norma già scritta in un atto internazionale. Per approvarla ci vuole molto poco.

venerdì 5 ottobre 2012

IL VITALIZIO CHE INTASCAVA REGIONE Calabria


Fonte Dal Corriere Della Sera
  • Il sottosegretario regionale che intasca il vitalizio per inabilità al lavoro

Calabria

Il sottosegretario regionale che intasca
il vitalizio per inabilità al lavoro

Una pensione di invalidità di 7 mila euro oltre allo stipendio
Ma Sarra presiede convegni e inaugura strade

Alberto Sarra Alberto Sarra
Lunga vita ad Alberto Sarra. Ma è giusto che riceva dalla Regione Calabria un vitalizio di invalidità di 7.490,33 euro al mese, dieci volte più alto di quei portatori di handicap che non sono neppure in grado di soffiarsi il naso? Ed è giusto che accumuli un'altra indennità come sottosegretario regionale nonostante risulti disabile al 100%?
Chiariamo subito: il pensionato-sottosegretario ha, come paziente, tutta la nostra solidarietà. Reggino, avvocato, 46 anni, da sempre amico, compagno di basket e camerata politico del governatore Giuseppe Scopelliti, già consigliere e assessore provinciale di Reggio, criticato da alcuni giornali locali per avere accettato la difesa di personaggi in odore di 'ndrangheta, Alberto Sarra fu colpito nei primi giorni del 2010, quando stava scadendo il suo mandato di consigliere regionale, da uno choc emorragico.
Salvato grazie a un delicato intervento chirurgico, si perse le elezioni di marzo. Tre mesi dopo, visto che era in forma, l'amico Scopelliti lo nominava già sottosegretario regionale alla presidenza, una ridicola carica da retrobottega politico inventata dalla precedente giunta sinistrorsa di Agazio Loiero, mantenuta dal centrodestra e destinata ad essere abolita al prossimo giro proprio perché insensata.
Da allora, l'archivio dell' Ansa trabocca di notizie su di lui: 156 dispacci. Lui che incontra i presidenti delle Comunità montane. Lui che presiede conferenze dei servizi sulle frane. Lui che inaugura nuove strade. Lui che si occupa dei consorzi industriali. Lui che riceve l'ambasciatrice cubana in Italia. Lui che cerca di risolvere il nodo dei forestali. Insomma, instancabile. Si sa com'è: governare una Regione è una faticaccia. Come dice Roberto Formigoni, «per fare politica, ci vuole un fisico bestiale».
Contemporaneamente, mentre gli amici si congratulavano per il suo attivismo, il dinamico sottosegretario avviava le pratiche per farsi riconoscere invalido al lavoro. Finché il 13 giugno scorso, mentre lui era impantanato nelle trattative sulla forestazione, una commissione di cui faceva parte il suo cardiologo di fiducia Enzo Amodeo, dichiarava che «considerata la patologia - aneurismi dei grossi vasi arteriosi del collo e del tronco complicati da dissezioni della aorta torico-addominale - si ritiene l'avvocato Alberto Sarra permanentemente inabile a proficuo lavoro».
La settimana dopo, record mondiale di velocità burocratica, l'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale riconosceva al sottosegretario l'«inabilità totale e permanente dal lavoro». Poche settimane d'attesa e il Bollettino Ufficiale, come ha raccontato Antonio Ricchio sul Corriere della Calabria , pubblicava la Determinazione 439 che concedeva a Sarra un assegno mensile di 7.490,33 euro «al lordo delle ritenute di legge, a titolo di vitalizio, con decorrenza dal 7 gennaio 2010». Per capirci: gli riconosceva gli arretrati per un totale di 30 mesi pari (stando a quei numeri) a circa 225 mila euro. Cioè quanto un normale disabile totale e permanente, uno che non solo non è in grado di ricevere l'ambasciatore bielorusso ma magari neppure di portarsi il cibo alla bocca, prende in 24 anni e mezzo.
Ricordate la storia che abbiamo raccontato mesi fa di Giulia, la ragazza padovana con «insufficienza mentale medio-grave in paraparesi spastica»? Per permetterle di vivere seguendola 24 ore al giorno il padre e la madre Gloriano e Mariagrazia, obbligata a lasciare il lavoro per dedicarsi solo alla figlia, ricevono una pensione mensile lorda di 270,60 euro più un'indennità d'accompagnamento di 487,39 per un totale di 757 euro e 99 centesimi. Un decimo.
«E di casi così in Italia, di persone che dipendono dai familiari in tutto e per tutto, ce ne saranno almeno centomila», spiega Pietro Barbieri, presidente della Fish, la federazione italiana delle associazioni di sostegno all'handicap. «Sia chiaro: se Sarra non è più in grado di lavorare, è giusto che l'invalidità gli sia riconosciuta. Ma nessuno nelle sue condizioni, in Italia, ha mai visto un vitalizio con delle cifre simili. Nessuno».
Di più: quel vitalizio stratosferico rispetto ai trattamenti miserabili concessi agli altri invalidi totali che non fanno parte del mondo dorato della politica, va a sommarsi con l'indennità e le altre prebende riconosciute ai sottosegretari regionali calabresi.
Per carità, non ci permetteremmo mai di sottovalutare i problemi avuti dall'esponente pidiellino. Anzi, che abbia trovato la forza per riprendersi è una cosa che non può che rallegrare noi e tutti i cittadini. Ma c'è o non c'è una contraddizione tra quella invalidità assoluta e permanente a ogni lavoro e la sua permanenza ai vertici del governo di una regione italiana?
E sono accettabili quelle cifre in un paese come l'Italia che dal 2008 al 2013, come dice un'analisi di Antonio Misiani, ha visto il Fondo per le politiche sociali precipitare nelle tabelle degli stanziamenti da 929,3 milioni di euro a 44,6? Come possono capire i cittadini calabresi, sapendo che la loro regione risulta essere, stando ai dati Istat, l'ultima delle ultime per stanziamenti nell'assistenza e nell'aiuto alla disabilità?

mercoledì 3 ottobre 2012

INAIL LA VERGONA ITALIANA

Inail, le rendite in caso di infortunio  


Le cifre corrisposte dall'istituto in caso di morte o infortunio grave del lavoratore
(28 settembre 2012) RENDITA PER I PARENTI DEI MORTI SUL LAVORO
  • 50% al coniuge. Non è richiesto alcun requisito, fino alla morte o a nuovo matrimonio (in questo secondo caso è corrisposta una somma pari a tre annualità di rendita.
  • 20% a ciascuno dei figli legittimi, naturali o riconosciuti o riconoscibili, adottivi.
  • 40% a ciascun figlio orfano di entrambi i genitori.
In mancanza di coniuge e figli:
  • 20% a ciascun genitore naturale o adottivo. Requisiti: la vivenza a carico. Durata illimitata.
  • 20% a ciascuno dei fratelli e delle sorelle. Requisiti: la vivenza a carico e convivenza. Durata negli stessi termini validi per i figli.

I requisiti e la durata della prestazione per i figli:
  • fino al 18° anno di età la quota spetta a tutti i figli.
  • fino al 21° anno di età sono necessari i requisiti della frequenza di scuola media superiore. Requisiti: vivenza a carico e assenza di lavoro retribuito.
  • fino al 26° anno di età, frequenza di corso normale di laurea. Requisiti: vivenza a carico ed assenza di lavoro retribuito.
  • maggiorenni inabili al lavoro, fichè dura l'inabilità.
  • totalmente inabili: durata illimitata.

Per calcolare la rendita, l'Inail prende come riferimento dei minimali e dei massimali, che vengono rivalutati ogni anno, che per l'anno 2011, sono: Minimale 14.681,10 euro. Massimale 27.264,90 euro.

RENDITA DA DANNO BIOLOGICO

Ecco qualche dato sugli importi annuali delle rendite calcolate per i lavoratori vittime di "danno biologico", ovvero menomazioni.

La rendita si compone di:
  • una quota che risarcisce il danno biologico, che prescinde da sesso, età e reddito ed è quindi commisurata solo al grado di menomazione.
  • una quota che ristora le conseguenze patrimoniali, calcolata in relazione al grado della menomazione e alla retribuzione percepita dall'assicurato. 

ESEMPI MENOMAZIONE
RENDITA ANNUA (euro)
MINIMO MASSIMO
Perdita braccio arto dominante
Grado menomazione 65%
18.170,83
25.086
Perdita braccio arto non dominante
Grado menomazione 55%
14.684,51
20.535,81
Perdita mano o perdita avambraccio arto dominante
Grado menomazione 55%
14.684,51
20.535,81
Perdita mano o perdita avambraccio arto non dominante
Grado menomazione 45%
10.500,02
14.689,01
Perdita piede
Grado menomazione 30%
5.542,96
7.936,68
Paraplegia (soggetto paralizzato causa lesione midollare e non usa arti inferiori)
Grado menomazione 85%
25.339,68
35.512,95
Tetraplegia (soggetto totalmente paralizzato)
Grado menomazione 100%
31.511,43
44.809,83

martedì 2 ottobre 2012

GLI INVISIBILI !!INCREDIBILE






Roberto Saviano

Caro Saviano, sei diversamente bravo

Caro Saviano,
ho visto il tuo monologo. Sei proprio “diversamente bravo”. Come dici? Perché “diversamente”? Beh, se io sono “diversamente abile” tu sei “diversamente bravo”, così ce la giochiamo alla pari. Non ti piace? Ci credo. Perché o uno è bravo o non lo è. Come per me: o sei abile o non lo sei. Io, modestamente, preferisco essere chiamato per nome. Mi chiamo Franco, ho 60 anni, ho gli esiti della stessa patologia di Michel Petrucciani, ma “diversamente” da lui non suono il pianoforte. Le mani sono lunghe e forti, e le uso per picchiare sui tasti del computer, e anche per fare altre cose, sulle quali non mi dilungo.
Ma se proprio mi devi chiamare, per favore, preferisco di gran lunga “persona con disabilità”. Qui lo abbiamo scritto e ripetuto, spiegando il perché. Ma evidentemente siamo ancora “Invisibili” per i “diversamente bravi”. Allora con pazienza ecco qualche piccola osservazione, se non ti offendi. “Persone” con “disabilità”, perché la disabilità dipende non solo dagli esiti di una malattia, di un incidente, di una situazione congenita, ma dal contesto sociale e ambientale nel quale si è inseriti. Se continuiamo a pensare che la disabilità sia qualcosa di “diverso”, addirittura una grande opportunità per sviluppare “diverse abilità”, facciamo un grave torto a quei milioni di persone nel mondo che ogni giorno si battono solo per vedere rispettati i propri diritti di cittadinanza alla pari degli altri, anche se non sono bravi come Petrucciani, per dire.
L’Onu infatti scrive proprio la Convenzione sui diritti delle “persone con disabilità”. Questione di parole? No, di sostanza. Dietro le parole ci sono le idee, i pregiudizi, gli schemi mentali. Compresi i tuoi, di “diversamente bravo”. Mi occupo anche io di comunicazione da tanto tempo, e ho analizzato con “diversa modestia” il tuo lavoro di ieri sera. Hai scelto un tema di grande presa, ma anche molto trascurato dai media. Bravo. Lo hai fatto con passione e sincero spirito costruttivo. Bravissimo. Hai raccontato la storia di Michel Petrucciani che farebbe commuovere anche Fiorito appena entrato in carcere. Applausi, standing ovation.
Ma lo hai fatto dall’alto. Dall’altra parte del mondo. Nel tuo tono, perdonami, c’è quasi un atteggiamento predicatorio. Ci hai “sdoganati” in prima serata, e te ne siamo grati (insomma, così così). Ma le tue corrette e opportune notazioni sui tagli ai bilanci pubblici e ai servizi, l’apprezzamento giustissimo per i campioni delle Paralimpiadi, la valorizzazione di un fenomeno come Petrucciani, sono tutti elementi splendidi cuciti però con il filo della retorica e del sentimento.
So già che i tuoi appassionati sostenitori insorgeranno, ma io parlo a te, e vorrei sinceramente che tu cogliessi queste mie riflessioni, da giornalista a rotelle, per approfondire di più, per scavare dietro le notizie, per non cadere nella trappola delle parole. Pensa che “diversamente abili” è proprio l’espressione preferita da quei politici che tu ami criticare. A loro infatti suona benissimo, perché gli consente di far bella figura (proprio come te ieri sera da Fazio) senza bisogno di andare al cuore dei problemi e dei diritti delle “persone” che possono anche essere del tutto “non abili”. Ma non per questo hanno meno diritto di cittadinanza, meno dignità.
Caro Saviano, benvenuto tra noi. Ma se mi posso permettere una piccola osservazione finale: parla un po’ “diversamente”. Magari sei più efficace.
Con simpatia, Da *MARINAIO* @diversamenteabi su twitter


Mario Balotelli

Caro Balotelli, vieni a trovarmi

Caro Mario, anzi SuperMario,
ti scrivo di getto, con il cuore in mano. Ieri hai detto parole belle, che si sentivano sincere, frutto del dolore autentico per la morte di Piermario Morosini. Hai detto: “Era un ragazzo d’oro. E’ un fatto terribile che fa riflettere sulla vita, insegna ad apprezzarla, rispettarla e viverla con cautela e dignità”. Vero, terribilmente vero e giusto. Non mi hai stupito, perché tutti sappiamo come dietro quella facciata da campione ribelle, che ne combina di tutti i colori, c’è sicuramente un ragazzo ancora alla ricerca del senso della vita.
Riflettere sulla vita, imparando ad apprezzarla. E’ quanto facciamo, noi InVisibili, ogni giorno. Proprio perché la vita ci ha messo alla prova, e ci ha costretti, attraverso la disabilità, a ragionare in modo diverso, a misurare sempre le energie, a essere prudenti, per non compromettere la nostra fragile autonomia, la qualità della nostra esistenza sempre in salita.
Cautela e dignità. Hai usato parole precise, importanti. La cautela è necessaria per non disperdere il patrimonio eccezionale che hai avuto in dono: un fisico strepitoso, che ti rende facile ogni gesto atletico, e sicuramente una testa capace di intuire al volo il tocco migliore da compiere per sorprendere il portiere avversario, per superare in velocità il giocatore che dovrebbe marcarti. E’ bello sapere che finalmente pensi alla cautela. Non si butta via un dono come questo. Eppure tu ci provi, tutte le settimane, a fare casino, a combinare guai, in campo e fuori. Ti rendi perfino antipatico. Mi hai fatto morire, da interista, quando hai gettato per terra la nostra maglia, nella sera magica in cui stavamo battendo il Barcellona.
Ma so che sei capace di scatti improvvisi, di grande generosità, di vicinanza a chi è assai più “sfigato” di te. Lo fai spesso senza dirlo in giro, come è giusto che sia. Ora ad esempio c’è la sorella disabile di Morosini, che è rimasta da sola. Non c’è bisogno che ti dica che cosa potresti fare, subito, oggi, per darle un aiuto a vivere “con dignità”. E ovviamente non c’è solo lei.
Ho un’idea. Vorrei adottarti. No, non fraintendere. Lo so che hai già dei genitori adottivi molto in gamba. Ma mi piacerebbe per un giorno affiancarli, per parlare con te della vita, della dimensione umana di chi ogni giorno vede i vostri gesti di campioni strapagati con la passione del tifo e il transfert che spesso si crea tra chi non potrà mai tirare un calcio a un pallone e chi, come te, ha avuto tutto dalla vita. Non per farti la predica, o la morale. Ma per parlare in libertà, per ragionare assieme. Forse è meglio dello psicologo al quale vuoi rivolgerti. E poi la curiosità è anche mia. Vorrei capire che cosa ti passa per la testa, adesso.
Ho pensato a te quando ho visto “Quasi amici”. Sembri quasi Driss, il badante di colore, matto e simpatico, che incrocia l’esistenza di Philippe, ricco tetraplegico. Gli assomigli terribilmente. Spero tu abbia visto il film, altrimenti te lo consiglio. Forse una giornata trascorsa a ragionare con chi, come me e come tante altre persone con disabilità, vive sempre “con cautela e dignità”, potrebbe servirti. Non vincerai il “pallone d’oro”, ma forse diventerai davvero un “ragazzo d’oro”. E sarebbe un bel tributo a Piermario Morosini, che se lo merita.
Ti aspetto.