ELOGIO AI MILIONI DI COSIDDETTI COSTRUTTORI ABUSIVI, EVASORI FISCALI, PROTESTATI
Oggi questo mio articolo è dedicato dal più profondo dell’anima e con
tutta la mia più sentita riconoscenza ed ossequioso rispetto ad onore e
memoria imperitura di quegli Uomini e quelle Donne che in questi bui
anni dominati dalla mafia criminale e politica (o politica e criminale,
scegliete voi l’ordine), in cui la priorità era, ed è, l’accaparramento
di prebende, di vantaggi, di beni dello Stato, al dettaglio e
all’ingrosso (vedi aziende di Stato svendute o meglio regalate), e
contemporanea vessazione dei Cittadini nel tentativo di recuperare parte
del maltolto per la Fiat, Olivetti - De Benedetti, Autostrade, il
Tronchetto della Felicità, Banco di Napoli, Cirio, Parmalat, scandalo
Loocked, Banca 121, Bond argentini emessi da varie banche, My way,
Alitalia, Unipol, etc., etc., etc., hanno mantenuto salda, indefessa,
rigorosa, consapevole, la rotta della retta via, dell’impegno
quotidiano, dei valori del lavoro, della responsabilità civica, della
produttività in favore della collettività, della complessa rete di
relazioni intersociali minimaliste ed essenziali, che hanno permesso,
permettono e permetteranno sempre a questo Paese di sopravvivere ad ogni
infamità dei tempi, della politica, della criminalità, della mafia,
della recessione economica mondiale.
Questi per me sono gli ONOREVOLI, quelli che tutte
le mattine della loro vita si alzano e vanno con fatica e con onore a
guadagnarsi il pane per la giornata, affrontano a viso aperto, a mani
nude e senza altra difesa che il loro coraggio le difficoltà e le
vicissitudini, non i cosiddetti “onorevoli” che guadagnano cifre da
capogiro, oltre agli altri infiniti vantaggi, vanno in pensione
(sbalordisco, ma sembra che sia così) dopo due anni sei mesi ed un
giorno e non hanno nessuna consapevolezza delle difficoltà e della
durezza della vita dei cittadini di cui sopra, di cui dovrebbero
rappresentare gli interessi e provvedere a lenire il dolore e gli
affanni.
Non solo, dopo che i cosiddetti “onorevoli” e loro mandanti ed adepti
si sono arraffati ogni possibile vantaggio, bene, interesse dello
Stato, hanno pure la depravazione logica, mentale, la sfacciataggine di
accusare i loro bistrattati, i loro vessati, le loro vittime, i loro
succubi e di farli definire dalla stampa da loro manovrata : EVASORI
FISCALI, COSTRUTTORI ABUSIVI, CITTADINI IN ATTESA DI GIUDIZIO,
PROTESTATI …….
Assolutamente falso e travisato, queste categorie di cittadini hanno
coraggiosamente usata l’unica fondamentale arma per contrapporsi allo
scempio e devastazione dello Stato: la lotta contro il sistema, pure
senza averne coscienza e consapevolezza, e, anzi al contrario sentendosi
doppiamente, triplamente, quadruplamente derisi, offesi, mortificati.
Esaminiamo il caso dei cosiddetti
COSTRUTTORI ABUSIVI
essi si sentono umiliati, frustrati, avviliti, emarginati :
primo perché in queste persone è altissimo il senso
dell’onore, della giustizia, della legalità, ma che per inderogabile
necessità sono stati costretti a trasgredire la loro morale (prima delle
regole);
secondo perché hanno dovuto lavorare per anni dopo
l’orario del loro primo lavoro, nei fine settimana, di notte, soggiacere
ad ogni genere di ricatto (pagare tangenti ai vigili urbani nella quasi
generalità dei casi, pagare il cemento più caro per esempio) per poter
ottenere il diritto alla casa che in altri paesi, senza andare troppo
lontano, in Francia, è un diritto di nascita;
terzo perché sono attaccati infamemente nella loro
reputazione avendoli la stampa e la politica etichettati come
costruttori abusivi, protestati, evasori fiscali, protestati, etc., come
se questo status nel loro caso fosse un disonore;
quarto, ma si potrebbe ancora discettare, sono
gravati di sanzioni penali e di vessazioni amministrative da parte dello
Stato solo per aver adempiuto ad un obbligo che competeva allo Stato.
Stato, o Ente locale, o comunque Istituzione (e i suoi super
funzionari super pagati e nullafacenti) che è, al contrario delle
superficiali apparenze e della faziosa campagna di stampa e
comunicazione, l’unico e vero delinquente perchè:
1) avrebbe avuto l’obbligo di produrre piani regolatori
generali e piani particolareggiati prevedendo (pre-vedendo) lo sviluppo
demografico del territorio;
2) avrebbe dovuto agevolare con la costruzione di case popolari e civili le necessità abitative dei cittadini;
3) avrebbe dovuto finanziare a fondo perduto la costruzione di prime case unifamiliari a chi se la volesse costruire;
4) avrebbe dovuto agevolare la costruzione di prime case, esentandole da ogni fiscalità presente;
5) avrebbe dovuto agevolare la costruzione di prime case, esentandole da ogni fiscalità futura,(vedi ICI ed altro);
6) avrebbe dovuto urbanizzare gratis per i futuri insediamenti
di cittadini le zone prima della costruzione delle abitazioni;
7) ed invece non le ha urbanizzate decentemente neppure a
consuntivo, dopo aver prelevato dei cosiddetti “costruttori abusivi”
fior di sanzioni dei condoni;
Ma quanti sono questi “COSTRUTTORI ABUSIVI”?.
Circa 35.000.000 (Trentacinquemilioni) e ritenendo che ogni nucleo famigliare sia composto da 3, 5 individui
ci sarebbero almeno dieci milioni di abitazioni in meno.
Si se non fossero esistiti ci sarebbero almeno dieci milioni di abitazioni in meno,
la gente abiterebbe dentro case fatiscenti, in ambienti ristretti, in
case piccole, tuguri inigienici come nell’ottocento, inospitali abituri
in cui vivere sarebbe inconcepibile per la nostra mentalità basata sulla
quotidianità delle nostre belle case costruite, ricordiamolo, quasi tutte abusivamente.
E soprattutto non ci sarebbe l’valore enorme nel sistema immobiliare
privato italiano, dove il rapinatore italiano per eccellenza (lo Stato)
raccoglie a piene mani balzelli di ogni tipo.
Mi sorgono fulminee un serie di domande……. :
a) Come farebbe il nostro Gabelliere per elezione a raccogliere
tutte le tasse sull’ ICI ed annesse e connesse?, se non ci fossero
stati i 35.000.000 di coglioni di costruttori abusivi?:
b) Come avrebbe fatto lo Stato a dare una sistemazione
abitativa a tutta questa moltitudine di gente che altrimenti avrebbe
abitato in case fatiscenti?;
c) Come avrebbe fatto lo Stato a reperire i finanziamenti per costruire almeno 3.000.000.000 m3 (tremiliardi di metri cubi di vani adibiti a civile abitazione??.
d) C’è da dire inoltre, e chi conosce appena un po’ la materia
lo sa, che i “costruttori abusivi” non si sono limitati a costruire
abusivamente le loro abitazioni, ma altrettanto abusivamente hanno
costruito recinzioni, muri di contenimento, strade, canali di scolo,
condotte fognarie, condotte elettriche e quant’altro, per necessità
certo, ma si sono sobbarcati anche tutti questi oneri che sarebbero
stati di competenza di uno Stato partecipe e vicino alle esigenze dei
cittadini, opere che poi sanate le abitazioni, sono state portate in
dote allo Stato che se le è ritrovate gratis.
e) Nonostante tutto questo ed altro ancora, lo Stato, non solo
non è stato per nulla riconoscente a tutti questi Eroi stakanovisti del
lavoro e fondamentalisti del solidarismo sociale, ma li ha perseguiti e
perseguitati in ogni forma e modo, e non ancora satollo continua a
nutrirsi della loro linfa vitale.
Volendo dare una stima in estremo difetto, e valutando ogni
abitazione equivalente mediamente ad un prezzo di mercato di almeno
duecentomila euro : 200.000 x 10.000.000 = 2.000.000.000.000 (duemila
miliardi di euro………. DUEMILAMILIARDI DI EURO!!!!!!!!!!!), oltre
cinquanta volte il valore della finanziaria.
Cioè questi paladini della giustizia, dell’onestà, della nobiltà,
della rettitudine, dell’onorabilità, del loro fine (costruirsi una casa
da soli, nell’evidenza della latitanza dello Stato), hanno immesso nel
circuito economico italiano un valore che è due volte il prodotto
interno lordo annuale italiano, inducendo una benefica iniezione di
certezza del raggiungimento del fine, questo pure in assenza e
latitanza dello Stato, in contrapposizione alle leggi dello Stato, in
lotta quotidiana contro l’usurpazione dei loro primari diritti da parte
dello Stato, in uno scenario ormai consolidato ed irrecuperabile di
aperto antagonismo fra necessità e diritti dei cittadini da una parte, e
leggi, procedure e condotte degli organi dello Stato dall’altra.
Voglio qui citare ad emblema del comportamento delle Istituzioni una
aberrante azione messa in opera dal Comune di Roma circa quattro/cinque
anni or sono.
In un contesto come quello romano e relativa provincia dove
l’abusivismo da almeno quattro decenni è dilagante per colpevole assenza
di progettualità, previsione, controllo e quantaltro da parte delle
Istituzioni, si è permesso o quantomeno tollerato il sorgere di interi
quartieri abusivi (ho espresso poco sopra il mio pensiero in proposito),
…. bene in questo contesto, in un quartiere totalmente abusivo (ex
latifondo romano), circondata da centinaia di costruzioni abusive, per
la maggior parte villette bilivello, un poeta dello stakanovismo, che
non ho mai avuto il piacere di conoscere, ma a cui vorrei offrire il mio
contributo ed il mio conforto, un giorno si è visto arrivare in pompa
magna il Sindaco seguito dal suo codazzo di giornalisti, legulei, pseudo
tecnici, consulenti, assessori e soprattutto giganteschi martelli
demolitori semoventi.
Si perché la misura era colma e bisognava dare un esempio!
Andava abbattuta una costruzione abusiva in Via della Storta!!
Badate bene ….. una costruzione abusiva, non tutte come logica imporrebbe!!!
Che cosa avrà mai fatto pendere l’ago della bilancia per quella costruzione abusiva e non un'altra?
Io qualche idea me la sono fatta, ma non conoscendo bene la vicenda mi astengo dal pronunciarmi.
La davvero eroica, e degna di miglior causa, resistenza del
proprietario che si era incatenato ad un pilastro di cemento armato
alfine ha fatto desistere il Sindaco dall’azione e la villetta è stata
risparmiata, ma semidistrutta.
Io, come tanta altra gente stavo percorrendo Via della Storta, ed ho
potuto assistere in diretta agli avvenimenti, e la cosa devo dire mi ha
profondamente disgustato ed indelebilmente colpito.
Sto rievocando quell’episodio, perché è davvero emblematico del comportamento dello Stato nei confronti del cittadino.
Come tutti gli infami è debole con i forti (dicasi : banche,
multinazionali, le compagnie assicurative Vaticano, etc.), ed è forte
con i deboli, i suoi più indifesi cittadini (dicasi : quelli non
compresi negli ordini professionali, inseriti nei sindacati di
categoria, quelli meno abbienti in genere) : quelli che in definitiva
hanno costruito questo Paese, quelli che tutti i giorni comprano la
benzina che arricchisce i petrolieri, che pagano le polizze RCA che
arricchiscono le compagnie assicurative, che vanno in banca a sotto
scrivere i Bond argentini……
Per capirci e concludere GLI EVASORI FISCALI, I COSTRUTTORI ABUSIVI, I
PROTESTATI, I CITTADINI IN ATTESA DI GIUDIZIO…………………………………….
Invece questi Eroi che hanno combattuto contro ogni genere di
avversità e di avversario, sono da portare ad esempio di onore e di
responsabilità assoluta tanto che per portare a compimento il loro
progetto di casa, famiglia, società, Stato, hanno dovuto sfidare e
sconfiggere ogni difficoltà ed avversità ponendosi anche in una
condizione di illegalità e di perseguibilità da parte delle istituzioni,
ciononostante, ben consapevoli dei rischi a cui andavano incontro, non
hanno demorso, non hanno desistito per un solo attimo dal loro intento,
nonostante le immaginabili persecuzioni, ed hanno contribuito in modo
rilevante, significativo, notevolissimo al loro benessere, al benessere
delle loro famiglie e parallelamente al sostentamento dell’economia
nazionale, perché hanno creato un enorme volano economico – finanziario –
industriale – artigianale che ha permesso a tutto il comparto
dell’edilizia residenziale, e non solo, di sostentarsi e progredire per
un periodo di oltre quattro decenni.
Esaminiamo ed andiamo ora sotto la superficie esteriore dei cosiddetti :
EVASORI FISCALI
Molta parte dell’evasione fiscale deriva dalle attività correlate
alle costruzioni abusive, e quindi riconducibile a quanto già sopra
evidenziato.
Altra parte dei circa 250 miliardi di euro (questa è la cifra che circola) deriva da altra economia sommersa.
Vediamo di che si tratta :
1) Elusione, è la scarpetta che più o meno lecitamente ogni
imprenditore dotato di sano senso di preservazione della specie più o
meno coscientemente fa, la cosa mi sembra del tutto naturale,
comprensibile, compatibile; chi non lo facesse, in un sistema fiscale
come quello italiano, da rapina a mano armata dove addirittura lo Stato,
o ti rapina anche i soldi che ancora non hai (il 98% anticipato), un
vero ladro non potrebbe e non vorrebbe mai farlo, o ti impone una tassa
su un imponibile che è già una tassa esso stesso, sarebbe un depravato
masochista, o nel migliore dei casi un alieno, o alienato comunque;
2) Si parla da almeno un decennio dell’invadenza dei prodotti
orientali e del dumping commerciale che queste merci creano a danno dei
nostri prodotti a bassa – media tecnologia, se ne sta discutendo da
dieci anni e gli strumenti messi a disposizione degli imprenditori sono
praticamente riconducibili a qualche sgravio fiscale, alle agevolazioni,
per il rinnovo di alcuni macchinari, per l’informatizzazione degli
uffici e poco altro, il tutto con una redditività di abbattimento dei
costi di produzione dell’ordine delle unità, 2 – 4 %.
Qualcuno dei nostri cosiddetti “politici” si è mai chiesto quale è il tempo di sopravvivenza di un’azienda :
a) che guadagna poco;
b) che lavora in perdita;
c) che non vende più i suoi prodotti perché fuori mercato?
Per quanto tempo pensano che possa resistere ed esistere un’azienda in quelle condizioni??
Per un decennio???
Ecco perché bene ed onorevolmente hanno fatto quelle aziende che, pur
di sopravvivere loro e di permettere di vivere a tanti operai, hanno
attivato un sistema di estremo rimedio alla morte economica. Aiutati che
dio t’aiuta, dice il proverbio. E così hanno fatto in tanti, certi che
di aiuto dallo Stato, salvo tante utopie e tante futili tavole rotonde
lo Stato, non ne sarebbe mai arrivato.
Da mie impressioni e valutazioni a spanne direi che sono una decina di milioni.
Non entro nel merito perché non conosco adeguatamente la materia ed
evito di sproloquiare, ma da un’impressione fondata su alcune esperienze
e per quello che conosco per conoscenza diretta, direi che la maggior
parte dei cosiddetti evasori lo è per necessità di sopravvivenza, e per
impossibilità di adeguarsi ad un regime fiscale assurdo, ottuso,
inumano, incivile, illiberale.
Uno per tutti :
come si può pretendere dal cittadino che paghi anticipatamente il 98 %
delle tasse pagate l’anno precedente, un anno prima di aver guadagnato
le somme oggetto di tassazione …….. ipotecando e preveggendo il futuro
(come una imbonitrice televisiva), e dando per scontato un anno
imprenditoriale quantomeno uguale al precedente, senza sapere invece,
come è umanamente, che cosa succederà.
Non si può tassare il futuro.
Siamo arrivati al capolinea della logica
Eppoi in un momento economico particolare come l’attuale.
E se un contribuente fallisse? Se arrivasse un terremoto come
ogni tanto accade? Se un alluvione compromettesse il raccolto? Se un
imprenditore morisse d’infarto?.
LAVORO NERO
Vale lo stesso argomento dei costruttori abusivi; se non ci fosse
stato e fosse tuttora il lavoro nero a portare la gente a fine mese, da
anni questo Paese sarebbe infestato da bande di diseredati, di
questuanti, di disperati, molti di più di quanti purtroppo non ce ne
siano già oggi in questa situazione.
E poi perché mai lo Stato dovrebbe ficcare il naso negli affari che
intercorrono tra i cittadini che riguardano piccoli accordi tra privati
che magari molto spesso riguarda la sfera personale? Non sarebbe
opportuno mettere un limite all’invadenza dello Stato nel privato?
Eppoi non è meglio un lavoro cosiddetto in “nero” che nessun lavoro?
A prescindere dalla volontà o meno di frodare il fisco, il che
sarebbe tutto da vedere, non è comunque valore che va ad aggiungersi al
cumulo del valore dell’economia nazionale anche quello dovuto al lavoro
nero?
Il lavoratore in nero non compra forse gli alimenti al supermercato? E quando paga lo scontrino …. Paga anche l’I.V.A.!
Quando va al cinema paga il biglietto e paga anche la S.I.A.E.!!
Se possiede anche lui la sua automobilina, dovrà pagare la benzina e
l’assicurazione, e contribuirà anche lui a mantenere il sistema e ad
ingrassare i petrolieri (Moratti, Garrone, etc.) e le Assicurazioni!!!
Quindi anche il lavoratore nero viene reintegrato nel sistema, allora
perché chiamarlo con il termine dispregiativo “LAVORATORE NERO” quando
nel suo piccolo, neanche tanto piccolo, perché sembra che muova un
quarto dell’economia nazionale, anche lui partecipa a mantenere il
benessere nazionale???
Se qualcuno degli idioti che hanno coniato il termine “lavoro nero”
avesse avuto presente il senso e il concetto, una delle definizioni
primarie del termine “lavoro” avrebbe saputo che è : attività lavorativa
ai fini della produzione …..
Ora se io produco, significa ….. PRO – DUCO, cioè porto qualcosa che
prima non c’era, e quindi se prima non c’era, ho arricchito tutta la
nazione di un bene che va ad aggiungersi a quelli preesistenti, e questo
a prescindere dal colore del LAVORO, il LAVORO non ha colore, e
qualunque lavoro è benefico per chiunque, soprattutto e sempre per lo
Stato che ogni volta che qualcuno produce lavoro ne riceve ricchezza,
senza colorazioni.
Ad esempio i DUEMILA MILIARDI DI EURO delle costruzioni abusive,
totalmente realizzate con il LAVORO NERO di milioni di EVASORI FISCALI,
magari protestati ed in attesa di giudizio.
PROTESTATI
Non ho competenze specifiche nelle scienze economiche, come già
detto, e quindi non entrerò nello specifico onde evitare di sputare
sentenze senza fondamenta e senza costrutto, ma quello che appare
evidente agli occhi di tutti, quello sì, posso enuclearlo ed
evidenziarlo.
Immagino di non fare una domanda retorica se vi chiedo se conoscete il modus operandi di una qualche banca.
Se volete un fido o un mutuo (salvo casi particolarissimi) se non gli
portate montagne di documenti confortanti garanzie reali nel caso di
vostra insolvenza nel pagamento del prestito a voi concesso, state
sicuri come della morte che prestiti non ne avrete, e potete altrettanto
star certi che la banca non esiterà un secondo a rifarsi della vostra
insolvenza, nel malaugurato caso che ciò avvenisse, con la nota
cupidigia, sulle garanzie da voi messe a disposizione.
Ora mi si vorrebbe far credere che gli Italiani sono un popolo di
depravati idioti masochisti che godono a rovinarsi le esistenze da soli.
Come può essere che passi sui media una simile ed evidente follia comunicazionale.
Qualcuno mi dovrebbe spiegare come sia possibile che falangi di
clienti delle banche si metta in situazioni di insolvenza
consapevolmente e coerentemente.
Questi disgraziati, malcapitati, ingenui, benpensanti non sapevano,
non sospettavano, di trovarsi inermi nelle mani dei una delle vere mafie
che governano il nostro disgraziato paese, e si ritrovano protestati da
un istante all’altro, quando hanno sufficienti beni a garanzia per
essere rifinanziati; se, come spesso accade, invece non sono in questa
condizione, si ritrovano anche espropriati “legalmente” (si fa per dire)
dei loro beni dati in garanzia.
Viceversa ho visto negli anni ’80, ora non so, episodi di favoritismo
sfacciato dove assegni scoperti rimanevano in attesa di copertura anche
oltre i venti giorni oltre la data di incasso.
La trattazione dell’argomento mi disgusta talmente tanto che
contrariamente alle mie abitudini taglio corto per arrivare subito alla
conclusione della mia riflessione ed alla mia sentenza di assoluta
condanna dell’operato delle banche, dell’essere delle banche, della
deontologia delle banche, delle leggi delle banche.
L’abominio più dissoluto ed infamante (se ce ne fosse ancora bisogno)
che si poteva instaurare è l’assioma del controllore che controlla se
stesso, problema che si ponevano già i Romani all’epoca dell’impero.
Il fatto è presto detto : l’operato delle banche private deve essere
controllato dagli ispettori della cosiddetta “Banca d’Italia” che
dovrebbe essere a detta dell’art.3 del proprio statuto totalmente di
proprietà pubblica detenuta da Istituzioni Nazionali, invece da alcuni
anni la cosiddetta “Banca d’Italia” è di proprietà delle stesse banche
private che dovrebbero subire i controlli da parte degli ispettori della
cosiddetta “Banca d’Italia”; per l’esattezza la composizione societaria
della privatissima “Banca d’Italia” è questo :
GRUPPO INTESA 27,20 %
GRUPPO S. PAOLO 17,23 %
GRUPPO CAPITALIA 11,15 %
GRUPPO UNICREDITO 10,97 %
ASSICURAZIONI GENERALI 6,33 %
INPS 5,00 %
CA RI GE 3,96 %
B N L 2,83 %
MONTE PASCHI SIENA 2,50 %
GRUPPO LA FONDIARIA 2,00 %
GRUPPO PREMAFIN 2,00 %
CASSA RISP. FIRENZE 1,85 %
R A S 1,33 %
ANONIMI (??) 5,65 %
Ora ditemi voi cosa deve pensare e come deve agire una persona sana di mente.
Come minimo deve cercare di non essere fottuta da una simile banda di masnadieri.
Quasi sempre però i cittadini in buona fede, la stragrande
maggioranza purtroppo, cade nei vari tranelli di questi truffaldini
operatori della cosiddetta legalità bancaria e si ritrovano mazziati,
coglionati e diffamati (PROTESTATO!).
In men che non si dica il cittadino si ritrova i suoi dati infilati
in elenchi che le banche si scambiano e per lui l’accesso ad altri
prestiti, mutui, finanziamenti è definitivamente precluso.
Salvo, se ci riesce (quanti?) a pagare l’insoluto con l’aggiunta di
una montagna di spese devolute a bande di delinquenti a tutto tondo come
sono le agenzie di recupero crediti ed un’altra montagna di interessi e
poi attivare una procedura per la cancellazione del protesto che in
realtà non cancella nulla perché le banche non demordono mai.
Viceversa le banche non rispondono ai cittadini – clienti mai di
nulla, vi ricordate di : Cirio, Parmalat, Bond argentini, My way, For
you, etc., etc.??
Circa ottocentomila cittadini – clienti delle banche – utenti –
contribuenti – costruttori abusivi – evasori fiscali – protestati etc.,
che non sono stati tutelati da Chi in altre occasioni ha inflitto
pesanti sanzioni a loro carico, non hanno a tuttoggi potuto avere
riconosciuti i loro diritti, dove è finita la giusta punizione della
“Banca d’Italia”? Dove è finito lo Stato?
Del resto come potrebbe essere possibile se l’indagato è il datore di
lavoro dell’investigatore “Banca d’Italia” e soprattutto possiede i
CREDITI (le emissioni dei titoli di Stato).
Sapete quanti cittadini sono in questa condizione?
Oltre 16.000.000 (Sedicimilioni).
E’ come se un cittadino su quattro considerando pure i minori di 18
anni che non possono firmare e gli ultra settantacinquenni dovesse
vergognarsi di essere vivo.
Si perché ha lo stesso grado di responsabilità e di colpevolezza per
essere considerato un reo di un parafulmine che vanga colpito dalle
scariche di una tempesta magnetica.
CITTADINI IN ATTESA DI GIUDIZIO
Della situazione della Giustizia italiana ho già parlato nell’articolo “Riusciranno i nostri zelanti e baldi eroi….”.
Se qualcuno è interessato può verificare se la sua opinione coincide con la mia.
Non ho da aggiungere altro di rilevante salvo ribadire la mia
riprovazione ed il mio sconforto per lo stato di disastro in cui versa
la giustizia negata ai cittadini.
COME LA VEDO IO
Cosa sono l’elusione e l’evasione fiscale se non lotta di classe e di
sopravvivenza portata ai suoi limiti essenziali e individuali?
Potrebbe farsi il parallelo con il contadino che nell’ottocento nascondeva la decima al prete per far mangiare i propri figli.
Cosa è la costruzione abusiva se non la ribellione alla negazione
alla casa, alla famiglia, al futuro, imposta da questo Stato e quindi a
lotta clandestina contro la negazione all’esistenza ed alla discendenza
dell’individuo? (senza casa è un po’ difficile mettere su famiglia);
Negli anni quaranta, durante la seconda guerra mondiale, questi
cittadini li si chiamavano resistenti, partigiani, patrioti, anche i
contadini che nascondevano il grano, il raccolto, e lo destinavano a chi
stava in montagna a combattere.
E che cosa è l’evasione fiscale se non la destinazione ad altri usi
del denaro che si è giustamente guadagnato, deferendolo, non alla
dissipazione ed alle ruberie di Stato, ma al riutilizzo reinserendoli
poi nel circuito economico?
Alcune cose dipendono totalmente dal punto di vista da cui li si guarda dalla base di partenza da cui si giudica.
Ma se la base di partenza parte da falsi preconcetti il punto d’arrivo non può che essere distorto
Se le informazioni di base, i principi che vengono forniti ai
cittadini sono distorti e falsi, non si può che giungere a giudizi
imprecisi, deviati, falsi.
Una volta in altri momenti storici le categorie di cittadini che ho
citato, nell’ottocento li si chiamava anche carbonari, massoni,
patrioti;
I corsari erano degli infami o erano patrioti?
I guerriglieri di Zapata erano dei criminali o dei liberatori?
E i partigiani sono dei banditi o sono dei combattenti per la libertà?
E gli Americani hanno esportato la libertà in Iraq o l’hanno invaso per rubare il petrolio?
Il concetto di fondo è se sia più giusto, onesto,
leale, coerente, razionale appartenere alla cosiddetta “legalità” con
tutto quello che ne concerne e consegue …….ruberie di stato, 98% di
tasse anticipate,
maltolto per la Fiat, De Benedetti, Autostrade, il Tronchetto della
Felicità, Banco di Napoli, Cirio, Parmalat, Banca 121, Bond argentini
emessi da varie banche, My way, Alitalia, etc., etc., etc.,
o se sia più legale ed onesto il comportamento sociale degli evasori fiscali, dei costruttori abusivi, dei protestati, dei lavoratori in nero, etc., etc..-
In conclusione voglio fare un’ultima verifica logica.
Abbiamo detto che le costruzioni abusive sono circa trentacinque
milioni, ma in realtà i costruttori abusivi dovrebbero essere circa una
ventina di milioni, perché alcuni hanno costruito più di una costruzione
abusiva.
I protestati sono oltre 16 milioni.
Oltre 18 milioni di cittadini coinvolti in conflitti legali in attesa
di giudizio, che fra l’altro foraggiano stato, legioni di avvocati,
consulenti, esperti, e quant’altro.
Cittadini che nonostante tutto e contro tutte le evidenze continuano a
credere nelle leggi e nello stato altrimenti si sarebbero già fatti
giustizia da soli a suon di lupara.
Circa dieci milioni sono i cittadini che evadono le tasse e lavorano in nero.
Ho tralasciato volutamente altre categorie di cittadini emeriti, non
per la loro irrilevanza sociale, ma soltanto per quella numerica.
La prima cosa che mi viene in mente è un insano dubbio : < non
sarà che siano questi cittadini che fanno girare l’economia, non gli
agnelli, i tronchetti, etc???>.
La seconda è che esistendo circa ottanta milioni di situazioni “illegali”,
poniamo che ogni cittadino abbia due contenziosi con lo Stato, questo
sta a significare che 40 milioni di cittadini hanno avuto o hanno una
situazione di illegalità con lo stato, questo significa che DUE
cittadino su TRE, secondo le norme dello stato e’ un delinquente, e per
la legge dei grandi numeri sta a significare che tutte le categorie
economiche, tutti i ceti sociali, tutti i settori commerciali,
economici, finanziari, tutti gli ordini professionali, tutte le
categorie imprenditoriali, sono coinvolti nei reati fino a qui
accennati.
Questo significa anche, ad esempio, che un vigile urbano, oltre che
aver preso la mazzetta per chiudere tutti e due gli occhi per non vedere
le costruzioni abusive, ha pure pensato, visto che le cose andavano
così, lui stesso di costruirsi una casa abusiva.
Lo stesso dicasi per i giudici, i politici ; mi ricordo di Domenico
Modugno che da parlamentare della Repubblica si era costruito
un’esclusiva villa in riva al mare alle isole Eolie.
Potrei seguitare ad libitum e vi annoierei, e quindi la smetto qui.
Insomma questa è proprio una Repubblica delle Banane, con però in
più anche la cattiveria delle società evolute, non scordiamoci mai che
noi siamo ancora (ancora per molto poco) la sesta o settima potenza
economica mondiale e che quindi lo Stato si deve dare un certo tono, e
per darselo si crea i nemici, ……………….. tutti finti.... :
I COSTRUTTORI ABUSIVI;
GLI EVASORI FISCALI;
I PROTESTATI;
I LAVORATORI NERI;
E NUMEROSI ALTRI.
Al contrario costoro sono Persone, Individui, Cittadini, di
ogni ceto, censo, razza, religione, cultura, tendenza politica, senza la
cui eroica e stoica dedizione ai valori del lavoro, della Famiglia,
della Patria questa Repubblica delle Banane avrebbe smesso di esistere
da un bel pezzo sotto i morsi delle sanguisughe che ne consuggono tutti i
valori dall’interno.