Torino, Pd contestato al corteo
Slogan e uova marce contro Fassino: "Non rappresentate nessuno"
La caporetto del Pd? A Torino, dove in occasione della Festa del
Lavoro i "compagni" vengono contestati. Prima il lancio di uova cariche
di vernice nera contro il coreto dei democratici. Il lancio è avvenuto
nella parte finale del serpentone che si è snodato in via Po, lontano
dalla zona dove si trovavano il sindaco Piero Fassino e
altri esponenti. Le uova hanno colpito il personale delle forze
dell'ordine. Poi le contestazioni, in un altro punti del corteo, si sono
concentrate contro Fassino stesso. Durante la sfilata in piazza
Castello, gruppi di attivisti No Tav, Cub e No Inceneritore hanno
sonoramente fischiato il passaggio del primo cittadino. Fassino,
arrivato in piazza San Carlo, è stato avvicinato da alcuni ragazzi
vestito da clown. Poi, durante il suo intervento, si sono levati i cori
"buffone buffone" e "vergogna".
"Li abbiamo cacciati" - Lele Rizzo, lo storico
leader del centro sociale torinese Askatasuna, ha poi spiegato: "Abbiamo
cacciato il Pd dal corteo perché non rappresenta nessuno, né in questa
piazza né nel Paese. La politica istituzionale ha avuto paura di noi e
ha fatto il comizio più veloce della storia. Il gesto di Roma - ha
aggiunto Rizzo a proposito dei due carabinieri feriti a colpi di pistola
davanti a Palazzo Chigi - non è stato il gesto di un pazzo, ma di una
persona che non ce la faceva più. Siamo al fianco di chi si ribella, di
chi lotta".
Palco occupato - In un crescendo di tensione, al
termine della manifestazione un folto gruppo di giovani, molti di loro
vestiti di nero e con il volto coperto dalla maschera bianca di
Anonymoys, sono saliti sul palco dal quale fino a pochi minuti prima
avevano parlato le autorità. Gli autonomi hanno srotolato gli striscioni
e sollevato cartelli. Lo striscione più grande recitava:
"Casa-reddito-trasporti-salute". Tra le bandiere sventolavano quelle di
Autonomia e contropotere e quella dei No Tav. Quindi riprendevano anche
gli slogan. Il più scandito era "Cota-Fassino, la vergogna di Torino".
FONT LIBERO.IT
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