Renzi al Pse: «Rimettiamo i conti in ordine per i nostri figli»
Genova - Il premier Matteo Renzi ha partecipato questa mattina all’apertura a Roma del congresso del Partito Socialista europeo: il primo ministro ha preso posto al fianco del presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, e del segretario della Cgil, Susanna Camusso.
Nel
 suo intervento, Renzi ha detto subito che «per i democratici questo è 
un giorno speciale, perché è un momento molto importante per la nostra 
comunità: un pensiero va al mio amico Bersani, a Piero Fassino e Massimo D’Alema e a tutti i leader del Pd e prima del Pds-Ds».
Poi
 Renzi ha aggiunto che «cercheremo di utilizzare il semestre di 
presidenza (europea, ndr) per un nuovo modello», ma che «prima l’Italia 
deve adempiere ai propri compiti, mettere a posto il bilancio non perché ce lo chiedono le istituzioni, ma per i nostri figli: i conti a posto non sono una richiesta di qualcuno fuori, ma un impegno verso le nuove generazioni».
Ancora: secondo Renzi, il governo deve darsi «obiettivi ambiziosi», soprattutto in «tre settori», ovvero la riforma del lavoro e del Fisco, la riforma elettorale, ma soprattutto «una gigantesca scommessa educativa che parta dagli investimenti nell’edilizia scolastica, nuove tecnologie nelle scuole e restituire agli insegnanti il valore che meritano».
Poi, uno scambio di cortesie con Schulz:
 «Martin, il tuo compito è il nostro compito, la tua candidatura è una 
meravigliosa opportunità per te e per noi. Dobbiamo arrivare al futuro 
non aspettando, ma costruendo e accompagnando la sfida di una nuova 
Europa», ha detto Renzi, cui il candidato alla presidenza della 
commissione Ue ha risposto che «i nostri amici italiani ce la stanno 
mettendo tutta per rendere l’Italia un paese più forte, più giusto, un paese dove Matteo Renzi ha definito un piano di riforme coraggioso per ridare speranza e futuro all’Italia»
 

 
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