Crisi di civiltà in Italia, oltre che crisi economica
Oltre alla crisi economica in Italia c’è una grave crisi di civiltà. Per
rendersene conto basta una scorsa alle ultime notizie. A Castagneto una
ragazza è stata strangolata da un uomo. E chi può avere la forza e la
vigliaccheria di stringere le mani intorno al collo di una ragazza per
il solo banale motivo che magari non vuole soddisfare le sue voglie? A
Roma una guardia giurata ha ucciso la moglie e poi si è tolto la vita.
Violento e imbecille ad un tempo, giacché non ha capito che sarebbe
stata cosa buona e saggia suicidarsi (un violento e imbecille in meno
sulla terra!), senza uccidere la moglie. Il corpo di una donna di 30
anni, è stato trovato ad Ostia (Roma), riverso in una pozza di sangue a
causa delle numerose coltellate. E le notizie che dimostrano la profonda
crisi di civiltà continuano: la presidente della Camera, Laura
Boldrini, è tempestata sulla Rete da minacce di morte e innominabili
insulti sessisti. Le sue colpe gravi sono di occuparsi degli stranieri e
d’essere donna. A dare lezioni di civiltà sono anche i politici.
Maurizio Gasparri dileggia la folla che lo contesta, ridendo e alzando
il dito medio (reato secondo una sentenza della Corte di Cassazione).
Mario Borghezio inveisce contro Cécile Kyenge ricorrendo con termini non adeguati . Le colpe di Cécile Kyenge sono peggiori di
quelle di Laura Boldrini, giacché oltre ad essere donna, è anche nera.
La deputata Michaela Biancofiore, che oltre a non brillare in civiltà
non brilla neppure in intelligenza, ha dichiarato: “A livello di persone
non vedo differenza, ma non è normale che un uomo vada con un trans.
Come donna non lo accetto. Faremo un ddl sulle unioni civili, mai sulle
nozze omosessuali”. Sì, la crisi di civiltà è gravissima, e sarebbe
necessario occuparsene seriamente con urgenza, giacché ben più difficile
da superare della crisi economica. Ma questa non si affronterebbe con
più facilità se non ci fosse mancanza di civiltà?
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