UNO STUPEFACENTE
ENRICO LETTA
L’invettiva, la battuta tagliente, non sono servite in Friuli. Lo scivolone del “golpettino” furbetto ha rotto l’incantesimo. Chi parla alla pancia non può non presentarsi nella piazza convocata per motivi di “testa”.
L’annuncio del fallimento del Paese in
autunno e la morte del 25 aprile hanno dato la misura che Grillo, oltre
alle tante ragioni che riesce a rappresentare, contiene una marea di
“cazzate”, schiavo com’è della sua retorica esasperata e paradossale.
Grillo sta sbandando non riesce più ad essere al centro del gioco della
politica capace di demolirsi da solo.
E se lo streaming ha segnato la fine di ogni ambizione di Bersani, Enrico
Letta, che dei voti dei Grillini non ne ha bisogno, è riuscito in
diretta a rappresentarli nella loro assoluta e improvvisata mediocrità.
Si sono schiantati, incapaci di ribattere, di ragionare alla pari e di
tenere il punto, costringendo Beppe Grillo a continui aggiustamenti.
La parabola pare già compromessa. A
Grillo resta l’egemonia della rabbia il cui antidoto è solo il governo.
Un governo attivo, competente e capace, che concretamente riesca a fare
bene e presto le poche cose che la gente si aspetta.
Certo, questa è l’ultima chiamata.
E se questo governo avrà voce e acquisirà il tono storico che sembra
non precludersi dovrà fare quello che ai partiti chiusi negli
schieramenti politici non è mai riuscito di fare.
Lo capiremo con la lista dei Ministri.
GOVERNO, ENRICO LETTA INCONTRA NAPOLITANO. SI PUNTA A SCIOGLIERE LE RISERVE SABATO
L’obiettivo è quello di sciogliere le riserve già a partire da
domani. Enrico Letta accelera i lavori per la formazione del nuovo
governo per giurare probabilmente già nella stessa giornata di sabato.
Enrico Letta questa mattina ha incontrato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Quirinale per
rendicontare il risultato delle sue consultazioni e del lavoro
diplomatico svolto per abbattere gli ostacoli alla formazione del
governo. Letta questa volta è giunto al Colle con l’auto di servizio e
con la scorta e ha raggiunto Napolitano intorno alle 8:30, dopo una
breve sosta nel suo studio di Montecitorio.
Non ci sono ancora i nomi che formeranno l’”esecutivo di servizio”
anche se dai rumors cominciano a delinearsi quelli che potrebbero
essere i futuri ministri. Il ruolo di vicepremier potrebbe andare a
Angelino Alfano o a Mario Mauro. Anna Maria Cancellieri potrebbe essere
confermata agli Interni, mentre Michele Vietti pare indicato per la
Giustizia.
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