Raduno dell'estrema destra a Torri del Benaco. D'Arienzo: "Da annullare"
Il Festival Boreal organizzato da Forza Nuova è stato
autorizzato dal sindaco. Il deputato PD commenta: "Un grave errore che
spero non abbia conseguenze peggiori dell'ospitare la propaganda
fascista"
A Torri del Benaco dall'1 al 3 luglio si terrà un raduno dell'estrema destra europea, il Festival Boreal organizzato da Forza Nuova e autorizzato dal sindaco Stefano Nicotra. Un'iniziativa da annullare secondo il deputato veronese del PD Vincenzo D'Arienzo che scrive: "Gli ospiti e gli eventi sono chiaramente la diffusione di temi cancellati dalla storia. I contenuti sono noti: perorare
la causa della dittatura contro la democrazia, dell'intolleranza
razziale e dell'aggressione culturale a chi non la pensa come loro".
"Come ha potuto il sindaco favorire una manifestazione di tal propaganda?
- si chiede D'Arienzo - Sul suolo pubblico di un Comune repubblicano,
si permette l'occupazione e lo svolgimento di giornate in cui prevale
l'avversione razziale e l'estremismo politico. Sono state prese tutte le
contromisure? E lo sforzo che devono sopportare le forze dell'ordine?
Quanto denaro pubblico ci costa questa ostentazione di valori anti
democratici? Quello spazietto è adeguato per ricevere e far soggiornare
centinaia di persone che certamente turberanno la tranquillità dei
residenti e dei turisti? Forse il sindaco avrebbe dovuto chiederselo.
Spero non abbia commesso il grave errore di non pianificare anche i
necessari controlli, ovviamente non a carico della Polizia locale.
Sarebbe una beffa. Torri non può ospitare iniziative simili. In un
momento turistico così importante per il Lago di Garda, che immagine
darà Verona con manifestazioni simili? Se dovesse succedere qualcosa, si
riesce in quel piccolo Comune a governare i rischi e la risonanza
mediatica? Stupisce la faciloneria con la quale si affrontano temi
simili: il significato di quel raduno e la pubblica sicurezza non
possono essere gestiti a livello locale. Ho piena fiducia nelle forze di
polizia e con buon senso si sarebbero potuti evitare loro rischi
inutili. Un grave errore commesso dal sindaco che, spero, non
abbia conseguenze peggiori di quanto non lo siano per il Lago ospitare
la causa e la propaganda della nostalgia fascista".
Critiche
rispedite al mittente dagli organizzatori che hanno definito il
discorso di D'Arienzo intollerante e liberticida. Nessuna opposizione
alla manifestazione neanche dai rappresenti degli albergatori del Lago
di Garda. E per questo il deputato del PD chiosa: "La cosa che più mi
colpisce è il buono tutto. Chi si recherà alla manifestazione fascista
di Torri del Benaco è per la dittatura? Possono creare disordine?
Esprimeranno valori razziali e antidemocratici? Qual è il problema, portano turisti e soldi, questo conta.
Con certa gente, che peraltro ricopre anche ruoli importanti di
rappresentanza di interessi, l'Italia europea non la costruiremo e meno
ancora rafforzeremo la nostra democrazia. Comincio a pensare che a qualcuno pesa la libertà e la democrazia".
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