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venerdì 3 giugno 2016

Comunali Verona 2017


Comunali Verona 2017, asse Pd-Tosi? 


Secondo l’Arena si starebbe prefigurando un’intesa fra l’ala renziana del Pd veronese e l’area che fa riferimento al sindaco Flavio Tosi in vista delle elezioni comunali del 2017. Con una nota firmata dal segretario provinciale Alessio Albertini (in foto), dal consigliere regionale Orietta Salemi, dai consiglieri comunali Elisa La Paglia, Fabio Segattini, Stefano Vallani, Damiano Fermo e Luigi Ugoli, arriva la prima presa di distanza del partito dal suo capogruppo in Comune Michele Bertucco. «Quanto sta emergendo nelle otto circoscrizioni manifesta una grave difficoltà all’interno della lista Tosi, ma più in generale un disgregamento a tutti i livelli del centrodestra veronese – recita il comunicato – Di fronte a un tale scenario riteniamo che il Pd non si debba prestare a fare da stampella ad alcuna delle diverse fazioni del centrodestra»
«Siamo alternativi a Tosi e continuiamo a opporci alle sue (mancate) scelte politiche, che stanno creando grave danno alla città. Siamo pronti anche a contribuire al suo indebolimento. Tuttavia aggiungono i sette – non è pensabile che, nell’ansia di abbattere Tosi, il Pd finisca per fare accordi con la Lega, espressione italiana della destra antieuropeista e lepenista, o con il M5S che accanitamente vede nel Pd e nel Governo i propri nemici principali, o con chi oggi ostenta una presunta verginità, ma nel primo mandato Tosi ha votato allineato tutte le delibere, compreso un piano interventi contestato e dannoso per la città». Il Pd «è al Governo del Paese e si impegna per tornare a quello di Verona e delle sue circoscrizioni. Perciò l’unica condizione che poniamo è che nelle circoscrizioni vacanti venga eletto un presidente del Pd, sotto la guida del quale condividere con chi sarà disponibile un programma diverso da quello perseguito dalle presidenze uscenti e coerente con le posizioni del Pd di Verona in questi anni. Se così non dovesse essere il Pd non deve appoggiare altre soluzioni. Pertanto in mancanza di alternative è inevitabile che le circoscrizioni vengano commissariate evidenziandosi, così, l’ingovernabilità irresponsabile del centrodestra».

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