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domenica 2 giugno 2013

LA PROPAGANDA BERLUSCONI OPS INTENDEVO DIRE LETTA

La propaganda del governo Berlusconi. Oops… intendevo dire Letta 

Il governo Letta ha annunciato un programma ambizioso... ma al momento sembra impigliato nella rete propagandistica di Berlusconi. 

Io sono uno di quelli dolorosamente convinti della necessità del governo Letta. So che molti lettori di basta casta Italia hanno idee diverse; le mie le ho spiegate qui, se vi interessano, ma non è più molto importante perché i continui ricatti del PDL stanno rapidamente mutando il parere mio e di molti altri. Dal giorno del giuramento (28 Aprile) è in effetti passato solo un mese o poco più, ma mi pare che l’inizio non sia entusiasmante.All’inizio siamo stati coinvolti dal dibattito sull’IMU, rispetto al quale tutti gli esponenti della destra tuonavano, quotidianamente, “o si abolisce o cade il governo!”. Lasciamo perdere che le tasse non ci piacciono, che già viviamo un’insopportabile carico fiscale e che ci sono indubbiamente dei casi (una minoranza) in cui l’IMU diventa un carico ingiusto (anziani con piccoli redditi, proprietari di vecchie case…); l’IMU è una tassa come ce n’è di analoghe in tutto l’occidente, è una piccolissima patrimoniale (che può – e dovrebbe – essere rivisitata anche con l’aggiornamento dei catasti, sì, certo…) ma che rappresenta una ridicolaggine sotto l’aspetto complessivo, se orientato da una visione globale, del nostro sistema fiscale. Chi avesse dei dubbi su queste mie affermazioni può leggere qui una più approfondita argomentazione un’infografica piuttosto esplicativa. Abolire l’IMU (per ora è stata solo rinviata) risolve pochi problemi della gente, non reimmetterà sul mercato liquidità, creerà problemi al governo per il reperimento necessario di analoghe risorse e serve solo a una cosa: rispettare una promessa elettorale di Berlusconi alla quale, vergognosamente, si erano poi accodati tutti (compreso il rigorosissimo Monti).
Adesso ci vogliono buttare nel tritacarne del presidenzialismo. Sono di oggi le entusiastiche forzature di Alfano su alcune timide (e inopportune) aperture di Letta, e giù il prossimo mese – ci scommettete? – tutti a parlare di presidenzialismo. Che è un’altra fissazione di Berlusconi, sempre avuta, forse spera di farsi eleggere dal “suo popolo” alla massima carica… Ma stiamo scherzando? La Costituzione è un meccanismo delicato, pensato come sistema coerente in cui non si può malamente ficcare dentro in presidenzialismo come se non avesse conseguenze gravi sull’intero sistema repubblicano. Pare che gli unici a capirlo siano gli intellettuali di Libertà e Giustizia (Rodotà, Zagrebelsky…) che stanno disperatamente lanciando appelli e proponendo manifestazioni all’insegna dello slogan “Non è cosa vostra” (ovvero di voi scalzacani parlamentari).Intanto il mondo intorno cade a pezzi. Nessuno sembra occuparsi di esodati, di giovani disperati, di aziende che chiudono, di ricerca che non si fa… Cioè: tutti ne parlano nei talk show e nei comunicati, ma senza che apparentemente nulla accada. Ho scritto ‘apparentemente’ perché spero sempre che ci sia un bellissimo trucco che io ignoro: che cioè stiano lavorando proprio a questi problemi e che fra settimane – che dico? giorni – arrivi a sorpresa l’annuncio della soluzione dei nostri veri problemi. E che si smetta di inseguire l’agenda propagandistica e demagogica di Berlusconi.

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