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domenica 2 giugno 2013

GRILLO GIORNALISTI OMERTOSI GLI FAREMO UN CU...COSI'

Grillo: "giornalisti omertosi, gli faremo un c... cosi'" 

Non solo la Rai. Grillo lancia i suoi strali anche contro La7 colpevole di "stare preconfenzionando un servizio ad hoc contro di me, anche contro di noi. Tornino tra la gente, parlino di cose concrete, dicano la verita'. Non siamo noi a dovere andare in televisione. Comunque, abbiamo persone preparate che andranno in televisione". Del resto, prosegue, "gli altri non hanno nulla da dire. Guardate Berlusconi: e' un uomo malato, e' giallo, e' polvere... basta parlare con lui". I mezzi di informazione, piuttosto, "dicano che mentre gli altri discutono di come gestire i soldi, noi abbiamo deciso di non gestirli, li abbiamo dati indietro. Siamo nati il 4 ottobre di tre anni fa e siamo i primi francescani d'Italia, prima del Papa. Siamo giovani e stiamo crescendo, non si possono paragonare le politiche con le elezioni amministrative".
GRILLO: "GIORNALISTI RAI PAGHERANNO PER LA LORO OMERTA'"
"Molti giornalisti della Rai dovranno in futuro rendere conto della loro omerta', dei loro attacchi telecomandati, dei loro silenzi". Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog tornando ad attaccare il servizio pubblico: "Rai1, Rai2 e Rai3 sono occupate dai partiti. Non e' una notizia. Non e' una novita'.
  Il vero scandalo e' che questo non da' piu' scandalo. Si da' ormai per scontato che plotoni di addetti stampa raccontino le balle dei partiti senza vergogna pagati dal canone, dalla pubblicita' e dalle tasse". Ma se i giornalisti, per Grillo, sono complici di una lottizzazione "peggiore di quella socialista", i vertici rai hanno la responsabilita' aver fatto perdere al servizio pubblico "200 milioni di euro nel 2012. Il direttore generale Gubitosi e la presidente Tarantola - osserva il comico genovese - rimangono imperterriti ai loro posti e dai consiglieri di amministrazione non un fiato. Cosa fanno dalla mattina alla sera questi signori ben pagati dagli italiani?".
  Per Grillo si e' di fronte a "una Rai lottizzata. Un non luogo dell'informazione che fa rimpiangere persino l'era socialista, quando di tre assunti uno era democristiano, l'altro socialista e il terzo bravo. Ora il terzo viene spartito tra Sel e Lega.
  Quando c'e' un colpo di Stato, la prima cosa messa in atto e' il controllo dei mezzi di informazione. Il cittadino pero', mentre avviene, ne e' consapevole. Sa che, da quel momento, la dittatura usera' la televisione per legittimare se' stessa e si comporta di conseguenza. I sovietici leggevano la Pravda, ma non le credevano. Gli italiani guardano la televisione e le credono. Non hanno anticorpi, pensano di vivere in una democrazia", conclude il leader del Movimento Cinque Stelle. 
GRILLO, PRESIDENZA VIGILANZA A M5S AL PIU' PRESTO
"O ci verra' affidata la presidenza della Rai al piu' presto, sono gia' passati tre mesi dalle elezioni, o ne trarremo le conseguenze". Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog spiegando che "tre commissioni sono ancora senza presidente: Giunta per le elezioni (bloccata in attesa di una persona gradita a Berlusconi), Copasir e Vigilanza Rai. Le presidenze di norma vengono assegnate all'opposizione. L'unica presente in Parlamento e' il M5S. Fratelli d'Italia, Sel e Lega si sono coalizzate con pdl e pdmenoelle e in seguito si sono scisse come un'ameba per mettersi la maschera da finta opposizione.
  L'ennesima beffa di questa legislatura. Ora, il M5S e' stufo di prendere schiaffi e di essere, allo stesso tempo, preso per il culo dalla Rai"
GRILLO, RODOTA'? DI LUI NON MI FIDO PIU'
"Rodota'? Non ce l'ho con lui, ma vuole fare una sinistra insieme agli arancioni, ai rossi e ai Sel. Ecco perche' sono contro di lui. Noi siamo sopra tutto questo. E, poi, non mi ha mai dato un consiglio. Perche' non mi telefonava e non mi diceva 'Beppe stai facendo una cazzata'. Non mi fido piu'. Non mi fido di quelli che parlano attraverso i giornali". Lo ha detto Beppe Grillo, parlando a Mascalucia, in provincia di Catania, dove ha aperto il suo tour siciliano in vista delle elezioni del 9 e 10 giugno.

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