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venerdì 10 maggio 2013

BOTTA E RISPOSTA GRILLO E LETTA

BOTTA E RISPOSTA, GRILLO: COLPO DI STATO. LETTA: INSULTA PERCHE’ NON HA ARGOMENTI 

E’ scontro tra il Presidente del Consiglio Enrico Letta e Beppe Grillo. “C’é stato un golpe, un colpo di Stato. Ci hanno messo in un angolo, si sono riuniti in quattro in una notte a fare verifiche: questa è la continuazione dell’agenda Monti” ha detto il comico genovese. Parole definite “inaccettabili” dal premier. “si ricordi che quando ha usato la parola colpo di stato, una giornalista cilena gli ha spiegato che cosa è veramente un colpo di stato, facendogli fare una figuraccia” ha ricordato Letta dopo l’incontro con Schulz. Il Presidente del Consiglio bacchetta Grillo dicendo che “ferisce le istituzioni del nostro Paese. Ma le nostre sono istituzioni legittime e sono la rappresentanza popolare”.
Il premier critica anche i modi che utilizza il fondatore del M5S. “Grillo la butta sull’insulto personale” perché “non ha molti argomenti: lui insulta, io voglio occuparmi di problemi del Paese”. Letta tocca poi le grane interne al movimento grllino, sottolineando che mentre il governo taglia lo stipendio dei ministri lui fa “fatica” a imporre ai Parlamentari la restituzione della diaria. 

GRILLO CONTRO LO IUS SOLI: PRIMA PARLARNE CON L’UE. POI REFERENDUM 

Il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo si schiera contro lo Ius Soli. “In Europa non è presente, se non con alcune eccezioni estremamente regolamentate” scrive il comico genovese in un intervento sul suo blog, il quale propone un referendun qualora si volesse varare una legge. Una decisione che può cambiare nel tempo la geografia del Paese non può essere lasciata a un gruppetto di parlamentari” spiega.
Per Grillo, da quanto affermano gli esponenti della sinistra, “non è chiaro quali siano le condizioni che permetterebbero a chi nasce in Italia di diventare ipso facto cittadino italiano. Lo ius soli se si è nati in Italia da genitori stranieri e si risiede ininterrottamente fino a 18 anni è già un fatto acquisito. Chi vuole al compimento del 18simo anno di età può decidere di diventare cittadino italiano”.
Il fondatore del M5S puntualizza inoltre che “lo ius soli dovrebbe essere materia di discussione e di concertazione con gli Stati della UE. Chi entra in Italia – conclude – entra in Europa”. 

Ha suonato l’adunata oggi Beppe Grillo e ha chiamato a raccolta tutti i suoi parlamentari, nella più istituzionale delle sedi Palazzo Montecitorio.
La riunione si è resa necessaria probabilmente perché i parlamentari 5stelle dovevano essere presi per il colletto e riportati in carreggiata. Questo almeno lasciano pensare i tempi, infatti era stato da poco votato ilreferendum” sulla diaria che per il 48% deicittadiniin Parlamento andava restituito secondo coscienza. 
Grillo inizia l’incontro nel suo tipico stile da comizio “Fanculo i soldi!”, aggiungendo anche che “Non si fa la cresta su ciò che non è rendicontato”, “metteremo nomi e cognomi di chi vuol tenersi i soldi”. Una sorta di black list, quindi, la lista dei cattivi che si vogliono tenere i soldi o almeno una parte di essi
Tutto questo in tipico stile grillino viene riportato nella diretta twitter dell’incontro. E quindi a twitter e a chi a twittato viene imputato il fraintendimento sulla black list, stando a quanto riporta al termine della riunione il deputato Alessandro Funari.
Non solo soldi però, Grillo ha parlato anche del governo: “Il governo non regge. L’opinione pubblica sta cambiando. Cercano di dimostrare che siamo come gli altri.” Per poi passare all’autocelebrazione del Movimento “Abbiamo fatto la più grande rivoluzione di questo Paese, d’Europa e forse del mondo.”

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