VOTA ANTONIO....... LA TRIPPA ....

domenica 28 aprile 2013

GRILLO ALL'ANGOLO E' RESCUSCITATO BARABBA

Grillo all'angolo: "Resuscitato Barabba"

Il leader a 5 Stelle deride Letta e polemizza col Colle sull'attacco hacker

Roma - Ha scelto la lotta, ma l'opposizione gli sta stretta. Dire sempre «no» vuol dire perdere i treni, ma Beppe Grillo si ribella e deride: «Con il governo Letta al terzo giorno è resuscitato Barabba».  Un tweet rabbioso, affidato alla rete subito dopo l'annuncio della lista dei ministri dal Quirinale.
I grillini stanno a guardare. E il capo soffre e scalpita: «Più di otto milioni di italiani che hanno dato il loro voto al MoVimento 5 Stelle sono considerati intrusi, cani in chiesa - si sfoga - terzi incomodi, disprezzati come dei poveri coglioni di pass1aggio».
Il motivo della nuova ira grillina: la voce che probabilmente ai Cinque stelle non andrà la presidenza né del Copasir (il comitato di controllo dei servizi segreti) né della Vigilanza Rai, entrambe di diritto all'opposizione. Ma l'opposizione «farlocca», la chiama il furioso leader Cinque Stelle, che verrà scelta per queste poltrone, sarà quella di Sel e della Lega, «alleati elettorali di Pdl e Pdmenoelle. Un quarto degli elettori è di fatto una forza extra parlamentare».
Formato il governo, Grillo soffre della sindrome dell'impresentabile, ora che gli ex «impresentabili» del Pdl, come li aveva definiti Lucia Annunziata, sono nell'esecutivo. Tutti sono contro il Movimento, si lamenta il comico. Una demonizzazione. Come se non bastasse, l'universo grillino ora è associato anche a contenuti erotici di email private, a causa di una gravissima violazione della privacy messa in atto dal fantomatico gruppo di pirati Anonymous-Pd. Le email, da cui risultano anche conversazioni tra alcuni deputati grillini e Marco Travaglio, sono ancora visibili su un sito internet, non oscurato. La procura di Roma e la polizia postale hanno aperto un'inchiesta dopo che la vicenda è stata pubblicata dal settimanale L'Espresso. Ma la corrispondenza ora è lì, sotto gli occhi di tutti, riversata dagli hacker in quella stessa rete da cui i cinque stelle prendono linfa. Le difficoltà e le discussioni nel Movimento, le incitazioni a «stare uniti», le dinamiche di un gruppo dove parlare all'esterno, con la stampa, si può fare solo dietro autorizzazione degli altri, pena i rimproveri di Gianroberto Casaleggio.
Grillo nel blog a questo proposito accusa anche Napolitano di negligenza, attaccando « il silenzio del presidente della Repubblica, del quale sono stati distrutti nei giorni scorsi i nastri delle conversazioni con Mancino». E questa frase ha obbligato il Colle alla reazione, con una garanzia e una bacchettata: «Ci sono regole e norme che tutti devono rispettare». Il presidente «invita le autorità competenti ad agire energicamente» ma chiede anche che questo richiamo valga «a sostegno del ruolo della stampa, che non può essere bersaglio di polemiche indiscriminate». Il capo a Cinque stelle si sente nel ghetto, dove la politica «ha rinchiuso la volontà popolare». E torna a invocare la folla che sabato scorso «ruggiva, aveva circondato il Parlamento sui quattro lati, stava per sfondare».
Ora inizia la fase difficile dell'opposizione contro un governo di donne, giovani, e rinnovamento. Il blog si anima di suggerimenti anche molto critici: «Beppe - consiglia Erardo - devi dare una maggiore trasparenza al progetto, nel segno di una maggiore democrazia interna. Basta con questi atteggiamenti da setta tipo Scientology, con gruppi ristretti di adepti, privi di un loro pensiero».

Nessun commento:

Posta un commento