VOTA ANTONIO....... LA TRIPPA ....

sabato 25 maggio 2013

L'AUMENTO DELL'IVA COLPISCE LE FAMIGLIE PIÙ NUMEROSE

L'aumento dell'Iva colpisce
le famiglie più numerose

Le simulazioni effettuate dalla Cgia di Mestre mostrano come per i nuclei più numerosi l'incidenza dell'incremento sia inversamente proporzionale al reddito. Tra i single soffriranno di più i meno abbienti: aggravi fino a 120 euro 

Se fra poco più di un mese non verrà scongiurato l'aumento di un punto percentuale dell'Iva ordinaria attualmente al 21%, gli effetti negativi di questo incremento ricadranno in particolar modo sulle famiglie meno abbienti e più numerose". A mettere in guardia dai rischi è la Cgia di Mestre secondo cui l'incidenza percentuale dell'aumento dell'imposta sullo stipendio netto annuo di un capo famiglia peserà maggiormente sulle retribuzioni più basse e meno su quelle più elevate. Inoltre, a parità di reddito i nuclei famigliari più numerosi subiranno gli aggravi maggiori. Per un single, in base alla fascia di reddito, l'aggravio andrà da 37 a 99 euro mentre per una famiglia di quattro persone da 61 a 120 euro.
"Questa ipotesi va assolutamente scongiurata - dice Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di Mestre - non si possono penalizzare le famiglie più numerose e in particolar modo quelle più povere". Le simulazioni realizzate dalla Cgia riguardano tre tipologie famigliari (single, lavoratore dipendente con moglie e un figlio a carico, lavoratore dipendente con moglie e 2 figli a carico). Per ciascun nucleo sono stati presi in esame 7 fasce retributive: in relazione alla spesa media risultante dall'indagine Istat sui consumi delle famiglie italiane, su ognuna è stato misurato l'aggravio di imposta in termini assoluti e l'incidenza percentuale dell'aumento dell'Iva su ciscun livello retributivo. Si sono tenute in considerazione le
detrazioni e gli assegni familiari per i figli a carico, le aliquote Irpef e le addizionali regionali e comunali medie nazionali. Con l'aumento dell'aliquota Iva al 22%, si è ipotizzata una propensione al risparmio nulla per la prima fascia di reddito, pari al 2,05% per il reddito annuo da 20mila, del 4,1% per quella da 25mila euro e dell' 8,2% per le rimanenti fasce di reddito. L'analisi della Cgia non ha considerato eventuali spinte inflazionistiche che una scelta di questo tipo potrebbe produrre.
Single. L'incidenza percentuale dell'aumento dell'Iva sullo stipendio netto annuo si farà sentire maggiormente per le fasce meno abbienti. Infatti è dello 0,29% su un reddito annuo di 15mila euro, si abbassa allo 0,27% su un reddito annuo di 55mila euro. In termini assoluti l'aumento di imposta cresce man mano che aumenta il livello retributivo. L'aggravio oscilla tra i 37 e i 99 euro.
Lavoratore dipendente con moglie e un figlio a carico. La percentuale dell'aumento è inversamente proporzionale al livello di reddito. E' dello 0,33% per un reddito annuo di 15mila euro, scende allo 0,30% per un reddito di 55mila euro. In termini assoluti l'aggravio d'imposta, man mano che cresce il reddito, sale da 51 a 113 euro.
Lavoratore dipendente con moglie e 2 figlio a carico. Anche in questa tipologia famigliare l'incidenza percentuale dell'aumento dell'Iva è inversamente proporzionale al livello di reddito. Si attesta allo 0,34% su un reddito annuo di 15mila
euro, diminuisce fino a toccare lo 0,31% su un reddito di 55mila euro. Man mano che cresce il reddito, in valore assoluto la maggiore Iva annua passa da 61 a 120 euro.

Nessun commento:

Posta un commento