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venerdì 31 maggio 2013

ECCO COSA CABIA IL FINANZIAMENTO AI PARTITI

Ecco come cambia il finanziamento ai partiti. M5s: è una legge truffa  

Approvata la contribuzione volontaria ai partiti attraverso detrazioni fiscali a 2x1000 che prenderà avvio nel 2014 ma andrà a regime nel 2016. I parlamentari grillini: saranno soldi sottratti al bilancio dello Stato e quindi ai cittadini
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge per l'abolizione del finanziamento pubblico e per la regolamentazione della contribuzione volontaria ai partiti. In un comunicato, Palazzo Chigi fa sapere che al posto del finanziamento pubblico entrerà in funzione un nuovo sistema che si fonderà sulla contribuzione volontaria da parte dei privati e che si potrà effettuare attraverso detrazioni e il 2 x 1000. Il sistema di regolamentazione prenderà avvio nel 2014, ma andrà a regime nel 2016.
Possono essere ammessi ad ottenere il finanziamento privato - si legge ancora nel comunicato del Consiglio dei ministri - i partiti politici che abbiano conseguito, nell'ultima consultazione elettorale, almeno un rappresentante eletto alla Camera dei deputati o al Senato della Repubblica o in un'assemblea regionale, o che abbiano presentato, nella stessa consultazione elettorale, candidati in almeno tre circoscrizioni per le elezioni per il rinnovo della Camera dei deputati o in almeno tre del Senato della Repubblica o delle assemblee regionali, o in almeno una circoscrizione dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia.
Per ottenere i contributi volontari, i partiti politici - precisa ancora la nota - dovranno organizzarsi secondo requisiti minimi idonei a garantire la democrazia interna. Dovranno altresì assicurare la trasparenza e l'accesso a tutte informazioni relative al proprio funzionamento, anche mediante la realizzazione di un sito internet, completo nelle informazioni, chiaro nel linguaggio, facile nella consultazione. Su questo sito dovrà essere pubblicato il rendiconto di esercizio corredato dalla relazione sulla gestione e dalla nota integrativa, nonchè il verbale di approvazione del rendiconto di esercizio. 
E dal M5s arriva un comunicato di commento al disegno di legge: "Il ddl di modifica della legge sui rimborsi elettorali è un vittoria morale per il MoVimento 5 Stelle che ha imposto l'agenda politica al governo, ma è una legge-truffa, una presa in giro per i cittadini che continueranno a pagare per far campare i partiti". "Di fatto -  si legge ancora nel comunicato - a riempire le casse delle forze politiche saranno sempre gli italiani tramite risorse che saranno sottratte al bilancio dello Stato".

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