CRISI E RECESSIONE / Come vivere con 5 euro al giorno in tempi di crisi
Una giovane 
blogger ha fatto di necessità virtù pubblicando un libro di consigli 
utili per risparmiare e tornare a uno stile di vita dimenticato
Crisi econominca Italia, ultime notizie Brescia -
 Stefania Rossini ha 37 anni, è sposata, con un marito operaio e tre 
bambini. Originaria della provincia di Cremona, fino a due anni fa era 
impiegata part-time in un supermercato. Ma ha dovuto lasciare il lavoro 
per motivi familiari. A quel punto, pagare il mutuo della casa (a 
Pontevico, vicino Brescia) e andare avanti con il solo stipendio del 
marito, un operaio metalmeccanico, sembrava un’impresa titanica.
Lei però non si è abbattuta, anzi: ha deciso di ridurre le spese mettendo in tavola il cibo coltivato nell’orto e realizzando da sola un sacco di prodotti e accessori, dai saponi ai detergenti per la casa, dai vestiti alle borse agli orecchini.“Una riscoperta del saper fare”, spiega Stefania, che si ispira alla vita dei nostri nonni e bisnonni.
“Non si tratta di mero risparmio – aggiunge, mentre con una mano regge il telefono e con l’altra prepara la merenda per i suoi piccoli di 10, 5 e 3 anni – ma di un vero e proprio stile di vita, un fatto etico e sociale”. I 5 euro non sono mai stati un obiettivo da raggiungere ma un risultato arrivato naturalmente, vivendo senza sprechi. E una precisazione è d’obbligo, per zittire gli scettici: la cifra non comprende il mutuo, la benzina e le bollette.
Con il suo stile di vita sano, sostenibile e attento all’ambiente e alla salute Stefania ha dimostrato che vivere con 5 euro al giorno è possibile, così come è possibile risparmiare davvero molto, soprattutto in tempo di crisi.
C’è di più però, Stefania è anche una giovane blogger che giorno per giorno ha raccontato la sua esperienza nei suoi post e che ora ha fatto diventare quel racconto un libro che, tra difficoltà e creatività, è una bibbia di buoni consigli e un metodo per tornare davvero alle origini e ai valori dimenticati. Il suo segreto? Fare di necessità virtù. Una filosofia di vita che, appunto, sta tutta in “Vivere in 5 con 5 euro al giorno” edito da L’Età dell’Acquario.
Come Stefania stessa racconta: “Sono partita da zero, aprendo un blog (http://natural-mente-stefy.blogspot.it/) lo scorso agosto per raccogliere tutti i consigli, le ricette e le procedure per realizzare saponi e non solo. In tanti mi chiedevano come fare e ho deciso di condividere tutto in rete”, continua. È stato il primo passo. La cosa più difficile? “Fare il sapone. Ma basta solo un po’ di esperienza e di accortezza, perché bisogna maneggiare la soda caustica”.
Sul sito si trovano consigli per creare eco-cosmetici, riciclare gli oggetti, realizzare vestiti a mano, bigiotteria, detersivi per piatti, colla ecologica, deodoranti, gelato senza gelatiera, talco, tappeti e tanto altro. “Abbiamo anche riscoperto il baratto e la condivisione con altre famiglie”, aggiunge Stefania. E alle giovani coppie, che oggi rimandano il matrimonio per problemi di soldi, offre la sua saggezza: “Basta volersi bene. L’importante è valorizzare il cuore e non la merce. Mi piange il cuore quando dei giovani rinunciano a stare insieme perché vittime del circolo vizioso di questa economia”, che mette al centro il consumismo.
Lei però non si è abbattuta, anzi: ha deciso di ridurre le spese mettendo in tavola il cibo coltivato nell’orto e realizzando da sola un sacco di prodotti e accessori, dai saponi ai detergenti per la casa, dai vestiti alle borse agli orecchini.“Una riscoperta del saper fare”, spiega Stefania, che si ispira alla vita dei nostri nonni e bisnonni.
“Non si tratta di mero risparmio – aggiunge, mentre con una mano regge il telefono e con l’altra prepara la merenda per i suoi piccoli di 10, 5 e 3 anni – ma di un vero e proprio stile di vita, un fatto etico e sociale”. I 5 euro non sono mai stati un obiettivo da raggiungere ma un risultato arrivato naturalmente, vivendo senza sprechi. E una precisazione è d’obbligo, per zittire gli scettici: la cifra non comprende il mutuo, la benzina e le bollette.
Con il suo stile di vita sano, sostenibile e attento all’ambiente e alla salute Stefania ha dimostrato che vivere con 5 euro al giorno è possibile, così come è possibile risparmiare davvero molto, soprattutto in tempo di crisi.
C’è di più però, Stefania è anche una giovane blogger che giorno per giorno ha raccontato la sua esperienza nei suoi post e che ora ha fatto diventare quel racconto un libro che, tra difficoltà e creatività, è una bibbia di buoni consigli e un metodo per tornare davvero alle origini e ai valori dimenticati. Il suo segreto? Fare di necessità virtù. Una filosofia di vita che, appunto, sta tutta in “Vivere in 5 con 5 euro al giorno” edito da L’Età dell’Acquario.
Come Stefania stessa racconta: “Sono partita da zero, aprendo un blog (http://natural-mente-stefy.blogspot.it/) lo scorso agosto per raccogliere tutti i consigli, le ricette e le procedure per realizzare saponi e non solo. In tanti mi chiedevano come fare e ho deciso di condividere tutto in rete”, continua. È stato il primo passo. La cosa più difficile? “Fare il sapone. Ma basta solo un po’ di esperienza e di accortezza, perché bisogna maneggiare la soda caustica”.
Sul sito si trovano consigli per creare eco-cosmetici, riciclare gli oggetti, realizzare vestiti a mano, bigiotteria, detersivi per piatti, colla ecologica, deodoranti, gelato senza gelatiera, talco, tappeti e tanto altro. “Abbiamo anche riscoperto il baratto e la condivisione con altre famiglie”, aggiunge Stefania. E alle giovani coppie, che oggi rimandano il matrimonio per problemi di soldi, offre la sua saggezza: “Basta volersi bene. L’importante è valorizzare il cuore e non la merce. Mi piange il cuore quando dei giovani rinunciano a stare insieme perché vittime del circolo vizioso di questa economia”, che mette al centro il consumismo.
“Noi 
abbiamo tutto. In primis la salute e l’amore, che non si possono 
comprare”, sottolinea la donna. Soprattutto, non bisogna avere paura 
perché “una volta sperimentato questo nuovo mondo, la mente si apre ad 
un punto tale che nulla poi risulta strano”. Parola di Stefania.         
 

 









 ''Per
 quanto mi riguarda ho sempre ispirato la mia condotta e le mie 
decisioni ai principi della Costituzione e dello Stato di diritto e 
continuerò a farlo con la stessa convinzione nell'assolvimento delle 
responsabilità che mi sono state affidate in questa fase''. A 
dichiararlo è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni 
De Gennaro, in merito alla sentenza sui fatti al G8 di Genova. "Resta 
comunque nel mio animo un profondo dolore - aggiunge - per tutti coloro 
che a Genova hanno subito torti e violenze ed un sentimento di affetto e
 di umana solidarieta' per quei funzionari di cui personalmente conosco 
il valore professionale e che tanto hanno contribuito ai successi dello 
Stato democratico nella lotta al terrorismo ed alla criminalita' 
organizzata'', conclude De Gennaro.
''Per
 quanto mi riguarda ho sempre ispirato la mia condotta e le mie 
decisioni ai principi della Costituzione e dello Stato di diritto e 
continuerò a farlo con la stessa convinzione nell'assolvimento delle 
responsabilità che mi sono state affidate in questa fase''. A 
dichiararlo è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni 
De Gennaro, in merito alla sentenza sui fatti al G8 di Genova. "Resta 
comunque nel mio animo un profondo dolore - aggiunge - per tutti coloro 
che a Genova hanno subito torti e violenze ed un sentimento di affetto e
 di umana solidarieta' per quei funzionari di cui personalmente conosco 
il valore professionale e che tanto hanno contribuito ai successi dello 
Stato democratico nella lotta al terrorismo ed alla criminalita' 
organizzata'', conclude De Gennaro.


 "Benefici
 concreti per i cittadini". C'è scritto proprio così nell'incipit della 
manovra finanziaria da più di ventisette miliardi (in tre anni), alias 
'spending review', che il Governo ha varato stanotte dopo una riunione 
di sette ore. Sette ore di drammatico confronto interno in cui ad un 
certo punto per arginare l'opposizione dei ministri il premier ha dovuto
 usare le maniere forti. Alla fine "Supermario" la spunta. Ed ottiene 
che la norma sugli uffici giudiziari, oggetto di gran parte delllo 
scontro, viene solo posticipata di qualche giorno. I risparmi 
conteggiati ammontano a 5 miliardi nel 2012, 11 nel 2013 e altri 11 nel 
2014. Tutta la manovra viene coperta dalla patina dell'efficientamento e
 della razionalizzazione. In realtà l'impostazione è quella dei tagli "a
 prescindere" sul lato della spesa senza minimamente curarsi della 
erogazione sui servizi a favore dei cittadini. Basta guardare, per 
esempio, a quanto avverrà nella Sanità dove si stima un taglio di 18mila
 posti letto. Molti presidenti di regione hanno già dichiarato che con 
questi provvedimenti l'assistenza sanitaria pubblica non c'è più. C'è 
poi il doloroso capitolo sul lavoro nel pubblico impiego. A parte il 
taglio delle piante organiche, viene introdotta una odiosa pagella 
individuale sulla base della quale viene misurata la produttività del 
lavoratore. Viene così aperta la strada al licenziamento "modello Fiat".
 Nella pubblica amministrazione si apre un vero e proprio esodo di massa
 tra tagli agli enti locali, soppressione delle province e 
'razionalizzazione'. Ma ancora non è finità perché Monti sta preparando 
il taglio delle agevolazioni fiscali e dei contributi pubblici. Su 
questo ha messo al lavoro due campioni del liberismo come Giuliano Amato
 e Francesco Giavazzi. Un miliardo in più infine alle missioni militari 
all'estero. Di seguito un quadro sintetico della legge finanziaria.
Pubblica amministrazione
"Benefici
 concreti per i cittadini". C'è scritto proprio così nell'incipit della 
manovra finanziaria da più di ventisette miliardi (in tre anni), alias 
'spending review', che il Governo ha varato stanotte dopo una riunione 
di sette ore. Sette ore di drammatico confronto interno in cui ad un 
certo punto per arginare l'opposizione dei ministri il premier ha dovuto
 usare le maniere forti. Alla fine "Supermario" la spunta. Ed ottiene 
che la norma sugli uffici giudiziari, oggetto di gran parte delllo 
scontro, viene solo posticipata di qualche giorno. I risparmi 
conteggiati ammontano a 5 miliardi nel 2012, 11 nel 2013 e altri 11 nel 
2014. Tutta la manovra viene coperta dalla patina dell'efficientamento e
 della razionalizzazione. In realtà l'impostazione è quella dei tagli "a
 prescindere" sul lato della spesa senza minimamente curarsi della 
erogazione sui servizi a favore dei cittadini. Basta guardare, per 
esempio, a quanto avverrà nella Sanità dove si stima un taglio di 18mila
 posti letto. Molti presidenti di regione hanno già dichiarato che con 
questi provvedimenti l'assistenza sanitaria pubblica non c'è più. C'è 
poi il doloroso capitolo sul lavoro nel pubblico impiego. A parte il 
taglio delle piante organiche, viene introdotta una odiosa pagella 
individuale sulla base della quale viene misurata la produttività del 
lavoratore. Viene così aperta la strada al licenziamento "modello Fiat".
 Nella pubblica amministrazione si apre un vero e proprio esodo di massa
 tra tagli agli enti locali, soppressione delle province e 
'razionalizzazione'. Ma ancora non è finità perché Monti sta preparando 
il taglio delle agevolazioni fiscali e dei contributi pubblici. Su 
questo ha messo al lavoro due campioni del liberismo come Giuliano Amato
 e Francesco Giavazzi. Un miliardo in più infine alle missioni militari 
all'estero. Di seguito un quadro sintetico della legge finanziaria.
Pubblica amministrazione


 CRISI – VERTICE UE, I LEADER DELLA SINISTRA EUROPEA: «SOLO LE BANCHE ESCONO VITTORIOSE DAL SUMMIT EUROPEO»
Dichiarazione congiunta di Pierre Laurent, segretario nazionale del Partito comunista francese (Francia) e presidente del partito della Sinistra Europea, Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, Alexis Tsipras, presidente di Syriza (Grecia) e vice presidente del partito della Sinistra Europea, Cayo Lara, portavoce di Izquierda Unida (Spagna), Jose-Luis Centella, segretario generale del PCE (Spagna), Katja Kipping & Bernd Riexinger, co-presidenti di Die Linke (Germania):
CRISI – VERTICE UE, I LEADER DELLA SINISTRA EUROPEA: «SOLO LE BANCHE ESCONO VITTORIOSE DAL SUMMIT EUROPEO»
Dichiarazione congiunta di Pierre Laurent, segretario nazionale del Partito comunista francese (Francia) e presidente del partito della Sinistra Europea, Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, Alexis Tsipras, presidente di Syriza (Grecia) e vice presidente del partito della Sinistra Europea, Cayo Lara, portavoce di Izquierda Unida (Spagna), Jose-Luis Centella, segretario generale del PCE (Spagna), Katja Kipping & Bernd Riexinger, co-presidenti di Die Linke (Germania):
