Imu, per l’acconto di giugno aliquote e detrazioni del 2012
Arriva la circolare con i chiarimenti. L'imponibile va determinato tenendo conto del nuovo moltiplicatore
Il versamento dell'acconto di giugno dell'Imu potrà essere calcolato in
base all'aliquota e alle detrazioni in vigore lo scorso anno ancor prima
dell'approvazione definitiva del decreto «sblocca debiti», in fase di
conversione di legge, che cambia la normativa. Quindi la prima rata, che
scade il 17 giugno, si pagherà con aliquote e detrazioni 2012. Con una
circolare del dipartimento delle Finanze arriva il via libera
all'attuazione anticipata dell'emendamento al decreto che sblocca i
pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione che dovrà essere
convertito in legge entro il 7 giugno. L'emendamento prevede che si
possa calcolare sempre l'acconto sulla base delle aliquote 2012 e nel
caso in cui i contribuenti versino la prima rata tenendo conto
anticipatamente del contenuto dell'emendamento vale la regola prevista
dallo Statuto del contribuente che blocca le sanzioni «quando la
violazione dipende da obiettive condizioni di incertezza sulla portata e
sull'ambito di applicazione della norma tributaria». Quanto ai
fabbricati produttivi classificati nella cetegoria catastale D, esclusi
quelli della categoria D5 (banche), il moltiplicatore della rendita
catastale è passato da 60 a 65. La circolare specifica quindi che per
questi immobili , pur essendo valida la regola del calcolo secondo le
aliquote 2012, l'imponibile va determinato tenendo conto del nuovo
moltiplicatore. Infine la circolare precisa che in caso di separazione
legale, la sospensione della prima rata dell'Imu vale sia per il coniuge
assegnatario della casa coniugale sia per l'altro coniuge non
assegnatario relativamente alla sua eventuale abitazione principale.
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