Le tre pensioni di Bersani
Bersani ci è entrato trentenne, e ci è rimasto per anni, fino a diventarne il governatore (sempre da consigliere), nel 1993. Il calcolo complessivo della sua pensione da ex consigliere lo hanno fatto quelli del M5S in Regione: 4 .423,55 euro lordi al mese. I due vitalizi si cumulano, la legge non lo vieta. Anzi, permette che si aggiunga un altro assegno vitalizio, maturato dal lavoro extrapolitico. Bersani, ad esempio, ha fatto l’insegnante per un breve tempo dopo la laurea con lode in Filosofia, e successivamente è stato funzionario del Pci-Ds. Da questa attività lavorativa e dai relativi versamenti Inps il segretario (come qualunque altro dipendente del partito) ha maturato un terzo vitalizio, che si cumulerà ai due guadagnati con le legislature passate. Su quanto possa ammontare questa terza pensione è arduo fare ipotesi, e in generale sul fronte contributivo ci sono stati parecchi problemi in casa Ds, come ci conferma il tesoriere Ugo Sposetti.
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