Napoli i neonazisti di Alba Dorata ci riprovano
I neofascisti di Alba dorata sbarcano a Napoli
Il partito neonazista greco, ormai conosciuto ovunque per le sue
violente aggressioni xenofobe e razziste in Grecia, prova nuovamente a
fare proseliti nel territorio italiano.
Dopo il flop dello scorso dicembre,
quando in un hotel romano poco meno di trenta persone, giornalisti
compresi, si erano radunati per dare vita ad Alba Dorata Italia,
un nuovo appuntamento chiama a raccolta tutti coloro che vorrebbero
riprodurre le azioni e il pensiero della formazione neonazista greca. A
Roma si parlava di un evento epocale, che avrebbe radunato oltre 400
persone, tutte volenterose di dare vita ad un soggetto politico che
avrebbe rivoluzionato un’Italia mafiosa, corrotta e multiculturale,
senza però voler utilizzare le rappresaglie violente dei loro cugini
greci contro stranieri, omosessuali ed esponenti di movimenti di
sinistra. A coordinare i lavori quel giorno, oltre ad Alessandro Gardossi, ex Lega Nord ed ex Forza Nuova, anche Vincenzo Maresca,
considerato il fondatore ed ispiratore del movimento dorato italiano.
Di origine napoletana, attualmente ricopre la carica di Presidente
Nazionale di Alba Dorata Europea, così come si legge al link dell’organigramma sul sito del movimento.
Europea si, perché se a dicembre
l’intenzione era quella di costituire una costola esclusivamente
italiana del partito greco, pochi mesi dopo l’obiettivo è quello di dare
vita ad una formazione di carattere europeo.
Domenica 26 maggio alle ore 15 è, infatti, prevista la
costituente di Alba Dorata Europea presso il Teatro Palapartenope di
Napoli, nel quartiere di Fuorigrotta. Un convengo, quindi, che
vuole dare vita ad un soggetto politico nazionalista, sovranista,
europeo federale e tradizionalista, così come si legge in un blog
linkato sotto il manifesto che pubblicizza il raduno. Un movimento che
ha come primo nemico l’euro e che vuole “ridare libertà e dignità al popolo italiano”. L’invito è chiaro “Dobbiamo attivarci tutti insieme per ridare lustro alla nostra Madre Patria Italia”, “per non essere più schiavi dell’Unione Europea” e per riavere “la nostra polizia, l’arma dei carabinieri e non un corpo di polizia militare europea”.
Come facilmente si può notare da questi brevissimi passaggi ripresi dal documento che introduce l’appuntamento di domenica, anch’esso consultabile sul sito del movimento, se da un lato l’obiettivo è quello di dare vita ad un soggetto europeo, le basi su cui si fonda l’incontro napoletano sono tutte o quasi puramente anti europeiste.
Quante persone sono attese per questa costituente non è ancora dato saperlo. Gli organizzatori sperano vivamente di non replicare la giornata di dicembre e così, per ogni evenienza, la segreteria organizzatrice dell’evento ha anche pubblicato un elenco con quattro Hotel della zona convenzionati per l’occasione. Insomma, tutto sembra pronto ed organizzato nei minimi dettagli per domenica.
Come facilmente si può notare da questi brevissimi passaggi ripresi dal documento che introduce l’appuntamento di domenica, anch’esso consultabile sul sito del movimento, se da un lato l’obiettivo è quello di dare vita ad un soggetto europeo, le basi su cui si fonda l’incontro napoletano sono tutte o quasi puramente anti europeiste.
Quante persone sono attese per questa costituente non è ancora dato saperlo. Gli organizzatori sperano vivamente di non replicare la giornata di dicembre e così, per ogni evenienza, la segreteria organizzatrice dell’evento ha anche pubblicato un elenco con quattro Hotel della zona convenzionati per l’occasione. Insomma, tutto sembra pronto ed organizzato nei minimi dettagli per domenica.
Ma la costituente di Alba Dorata Europea,
che propone inoltre uno slancio verso un “Rinascimento Spirituale”,
riprendendo tale concetto addirittura da un discorso di Mahmoud
Ahmadinejad, attuale presidente dell’Iran, non è certo passata
inosservata nella città Medaglia d’oro alla Resistenza.
Tutte le forze democratiche ed antifasciste napoletane si sono,
infatti, già date appuntamento per lo stesso giorno presso la Cumana di
Agnano alle ore 10 per dare vita ad una contro manifestazione
che ribadisca ancora una volta che nella città di Napoli chi tenta di
propagandare ideologie xenofobe e naziste non ha certamente vita facile.
Inoltre, è stata già inoltrata una lettera al Prefetto, al Sindaco di
Napoli e a tutti gli amministratori locali per chiedere l’immediato
divieto del raduno neonazista a Fuorigrotta.
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