Pensioni anticipate e usuranti 2014, Inps: la possibile soluzione del Governo Renzi
Si continua a parlare del destino delle pensioni precoci e usuranti e di ciò che farà il nuovo Governo Renzi
Il famoso Job Act, il piano lavoro ideato dal Governo Renzi, è la speranza di tutti coloro che attendono modifiche alle leggi sulle pensioni precoci e usuranti.
Secondo quanto annunciato, il piano
sarà pronto per fine mese. Nel frattempo circolano indiscrezioni sulle
possibili soluzioni adottare dal Governo Renzi per risolvere la questione delle pensioni.
Le modifiche alla tanto odiata riforma Fornero, richiesta dalle forze sindacali, politiche e dai pensionati stessi, sono ritenute necessarie dallo stesso Matteo Renzi, almeno in base quanto dichiarato da lui stesso.
Quale potrebbe essere la soluzione adottata dal Governo Renzi?
Pensioni anticipate e usuranti 2014: la possibile soluzione
Le categorie di lavoratori che dovrebbero andare in pensione anticipatamente, tenuto anche conto della mansione lavorativa (lavori usuranti)
che svolgono o dell'età in cui hanno iniziato a lavorare, possono
contare sulla posizione di diversi viceministri e sottosegretari nuovi,
che in appoggio a Damiano, contemplano la possibilità di stabilire
un'uscita flessibile dal lavoro, raggiunti i 62 anni e avendo 35 anni di
contributi e penalizzazioni, o incentivi.
C'è poi l'idea di Giovannini, che parla di un prepensionamento che permette l'uscita anticipata dal lavoro attraverso una specie di prestito dello Stato, dell'Inps o dell'azienda. Questo prestito pensionistico potrebbe permetterebbe l'accesso alla pensione anticipata
con 2 o 3 anni di anticipo rispetto ai requisiti stabiliti dalla legge
Fornero, garantendo al lavoratore un assegno pensionistico, di circa
700,00 euro al mese. Una volta raggiunta la pensione che gli spetta, il
pensionato dovrà pagare il prestito tramite una decurtazione del 10 o
15% sull'assegno.
Quale delle due strade imboccherà il Governo Renzi?
Nel frattempo sul Web impazza anche la mobilitazione #renzitaglialetasse
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