#spendingreview il governo sta tecnicamente distruggendo lo stato sociale e l’occupazione
Tagli agli enti locali, taglio del personale, disorganizzazione della
lotta all’evasione fiscale, ecco la spending review. In realtà il
governo sta tecnicamente distruggendo lo stato sociale e l’occupazione,
continuando l’opera delle manovre precedenti e del famigerato decreto 87
che ha semplicemente disorganizzato il settore fiscale, ponendo le
condizioni per ostacolare la lotta all’evasione. La logica di Monti è
quella di ritirare il ruolo dello stato per favorire il mercato,
coprendo il tutto con la scusa della lotta agli sprechi. Nella spending
review ci sono i tetti agli stipendi dei parlamentari, dei funzionari
pubblici strapagati o un tetto alle pensioni d’oro? Nulla di tutto
questo ma invece taglio degli organici e riduzione dei servizi.
Complimenti al PD che – in nome della difesa del lavoro – sostiene il
governo più thatcheriano che l’Italia abbia mai visto.
conti pubblici: istat, deficit/pil 8% nel primo trimestre
Nel primo trimestre 2012 l'indebitamento netto delle Amministrazioni
Pubbliche (dati grezzi) e' stato pari all'8,0% del Prodotto interno
lordo (Pil). Nel corrispondente trimestre dell'anno precedente era stato
pari al 7,0%. Lo rende noto l'Istat. Nel primo trimestre 2012 il saldo
primario (indebitamento al netto degli interessi passivi) e' risultato
negativo e pari a 11.471 milioni di euro. L'incidenza sul Pil e' stata
del -3,0% .
#sfiducia il Pd si sente rappresentato dalla #Fornero, il ministro contro i lavoratori
La scelta del PD di confermare la fiducia individuale alla Fornero è un
atto politico molto pesante: significa che il PD si sente rappresentato
da questo Ministro che agisce palesemente contro i lavoratori e contro
la Costituzione e che fa parte di un governo che ha demolito l’articolo
18 dello Statuto dei lavoratori. È una scelta di campo, quella di
sostenere chi sta contro i lavoratori. A questo punto suonano
francamente ipocrite le critiche all’azione del governo: che senso ha
lamentarsi di come funziona il governo se poi lo si tiene in piedi anche
nei personaggi peggiori e si votano tutte le misure contro i
lavoratori. La favola dell’emergenza è finita, qui vediamo delinearsi
una scelta di fondo
La #spendingreview non è una manovra e Ruby è la nipote di Mubarak:
Monti per nascondere la stangata estiva dice più bugie di Berlusconi
Se la spending review non è una manovra allora ha ragione Berlusconi e
Ruby è la nipote di Mubarak. In realtà Monti per nascondere la stangata
estiva dice più bugie di Berlusconi. Ci racconta che la spending review
non è una manovra e forse pensa che basti usare termini inglesi per
prendere in giro la gente: dopo le pensioni e i diritti dei lavoratori,
ora i tecnici attaccano il welfare e i servizi pubblici. L’operazione
strutturale, come la chiama il premier, consisterà nel taglio verticale
di fondi e servizi nel settore pubblico, dalla sanità alla scuola. Una
manovra di destra, in perfetto stile thatcheriano, che forse nasconde
ulteriori sorprese visto che Monti dice che servono più di 4 miliardi
per “evitare l’aumento dell’Iva”: vuoi vedere che il governo batterà
cassa ancora chiedendo sacrifici ai già tartassati lavoratori? Il punto
vero è che Monti e la sua maggioranza sta demolendo welfare e diritti
dei lavoratori e con le sue manovre aggrava la crisi
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