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mercoledì 4 luglio 2012

NON CI SONO ITALIANI IGNORANTI MONTI

#spendingreview il governo sta tecnicamente distruggendo lo stato sociale e l’occupazione  

Tagli agli enti locali, taglio del personale, disorganizzazione della lotta all’evasione fiscale, ecco la spending review. In realtà il governo sta tecnicamente distruggendo lo stato sociale e l’occupazione, continuando l’opera delle manovre precedenti e del famigerato decreto 87 che ha semplicemente disorganizzato il settore fiscale, ponendo le condizioni per ostacolare la lotta all’evasione. La logica di Monti è quella di ritirare il ruolo dello stato per favorire il mercato, coprendo il tutto con la scusa della lotta agli sprechi. Nella spending review ci sono i tetti agli stipendi dei parlamentari, dei funzionari pubblici strapagati o un tetto alle pensioni d’oro? Nulla di tutto questo ma invece taglio degli organici e riduzione dei servizi. Complimenti al PD che – in nome della difesa del lavoro – sostiene il governo più thatcheriano che l’Italia abbia mai visto.


conti pubblici: istat, deficit/pil 8% nel primo trimestre  

   Nel primo trimestre 2012 l'indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche (dati grezzi) e' stato pari all'8,0% del Prodotto interno lordo (Pil). Nel corrispondente trimestre dell'anno precedente era stato pari al 7,0%. Lo rende noto l'Istat. Nel primo trimestre 2012 il saldo primario (indebitamento al netto degli interessi passivi) e' risultato negativo e pari a 11.471 milioni di euro. L'incidenza sul Pil e' stata del -3,0% .


 #sfiducia il Pd si sente rappresentato dalla #Fornero, il ministro contro i lavoratori

La scelta del PD di confermare la fiducia individuale alla Fornero è un atto politico molto pesante: significa che il PD si sente rappresentato da questo Ministro che agisce palesemente contro i lavoratori e contro la Costituzione e che fa parte di un governo che ha demolito l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. È una scelta di campo, quella di sostenere chi sta contro i lavoratori. A questo punto suonano francamente ipocrite le critiche all’azione del governo: che senso ha lamentarsi di come funziona il governo se poi lo si tiene in piedi anche nei personaggi peggiori e si votano tutte le misure contro i lavoratori. La favola dell’emergenza è finita, qui vediamo delinearsi una scelta di fondo


La #spendingreview non è una manovra e Ruby è la nipote di Mubarak: Monti per nascondere la stangata estiva dice più bugie di Berlusconi  


    Se la spending review non è una manovra allora ha ragione Berlusconi e Ruby è la nipote di Mubarak. In realtà Monti per nascondere la stangata estiva dice più bugie di Berlusconi. Ci racconta che la spending review non è una manovra e forse pensa che basti usare termini inglesi per prendere in giro la gente: dopo le pensioni e i diritti dei lavoratori, ora i tecnici attaccano il welfare e i servizi pubblici. L’operazione strutturale, come la chiama il premier, consisterà nel taglio verticale di fondi e servizi nel settore pubblico, dalla sanità alla scuola. Una manovra di destra, in perfetto stile thatcheriano, che forse nasconde ulteriori sorprese visto che Monti dice che servono più di 4 miliardi per “evitare l’aumento dell’Iva”: vuoi vedere che il governo batterà cassa ancora chiedendo sacrifici ai già tartassati lavoratori? Il punto vero è che Monti e la sua maggioranza sta demolendo welfare e diritti dei lavoratori e con le sue manovre aggrava la crisi

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