ANAAO-ASSOMED: LA SANITA’ NEL GOVERNO MONTI: LA POLITICA DEI TAGLI HA MESSO A RISCHIO IL DIRITTO ALLA SALUTE
"Come
una stanca litania il documento “Analisi di un anno di governo”
pubblicato sul sito dell'Esecutivo, nella parte dedicata alla Sanità
ripete di avere operato senza conseguenze negative sull'erogazione dei
servizi ai cittadini.
Una
sorta di mantra ripetuto ossessivamente che tradisce la falsa coscienza
di un equilibrismo verbale che ha distorto i vocaboli trasformando
razionamento in razionalizzazione e tagli in miglioramento.
E' successo con la cosiddetta spending review, si è ripetuto con il regolamento sugli standard ospedalieri e per l'aggiornamento dei LEA che rischiano di rimanere bloccati dalla mancanza di fondi.
E' successo con la cosiddetta spending review, si è ripetuto con il regolamento sugli standard ospedalieri e per l'aggiornamento dei LEA che rischiano di rimanere bloccati dalla mancanza di fondi.
La
realtà è che i provvedimenti finanziari adottati prima da Tremonti poi
da Monti, dal 2010 ad oggi, hanno prodotto nel settore sanitario una
riduzione del finanziamento considerata insostenibile dalla stessa
Conferenza delle Regioni.
La politica dei tagli, delle tasse e dei ticket sta restringendo l'offerta sanitaria pubblica rendendo sempre più difficile l'esigibilità di un diritto tutelato costituzionalmente attraverso misure di razionamento sia esplicito (taglio dei servizi e blocco del turnover) sia implicito (aumento importante della partecipazione dei cittadini alla spesa, prolungamento delle liste d'attesa).
La politica dei tagli, delle tasse e dei ticket sta restringendo l'offerta sanitaria pubblica rendendo sempre più difficile l'esigibilità di un diritto tutelato costituzionalmente attraverso misure di razionamento sia esplicito (taglio dei servizi e blocco del turnover) sia implicito (aumento importante della partecipazione dei cittadini alla spesa, prolungamento delle liste d'attesa).
E'
l'universalismo del SSN che è messo pesantemente in gioco. E lo stesso
Presidente Napolitano durante uno degli ultimi interventi pubblici ha
sollecitato “attenzione e cura per il Servizio Sanitario Nazionale per
non venir meno a una funzione irrinunciabile sancita in Costituzione”.
La
distruzione o privatizzazione del SSN avrebbe conseguenze nefaste non
solo sui livelli di salute della popolazione ma sull'intera economia,
obbligando i cittadini a sottrarre ai consumi una parte maggiore delle
risorse a loro disposizione per potersi garantire in caso di necessità
l'accesso alle cure.
La
questione del finanziamento del SSN è profondamente politica, prima che
tecnica, e la scelta del modello di Welfare sanitario interessa la
nostra concezione di democrazia, la stessa idea di società, di comunità,
di coesione sociale.
Tocca ai partiti nel momento in cui chiedono il voto esplicitare politiche, programmi e candidati sui quali misurare il consenso dei cittadini e l'Anaao Assomed non consentirà che questo nodo venga eluso."
Tocca ai partiti nel momento in cui chiedono il voto esplicitare politiche, programmi e candidati sui quali misurare il consenso dei cittadini e l'Anaao Assomed non consentirà che questo nodo venga eluso."
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